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Udine al centro del design italiano: scelta come prima tappa delle Italian Design Weeks

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Il Liceo Niccolò Copernico ha ospitato il primo convegno nazionale delle Italian Design Weeks (IDW). Palermo, Matera, Ancona, Firenze, Venezia, Varese e Udine: queste sono state le tappe virtuali di un viaggio nel mondo del design che gli studenti hanno potuto vivere grazie alle testimonianze dei membri della rete delle Design Weeks italiane. 

La scuola è ferma ma non si ferma – ha aperto Anna Aurora Lombardi, art director Udine Design Week -. Siamo confinati ma oggi sconfiniamo e facciamo un grande viaggio per l’Italia attraverso le IDW, che sono lo specchio di un’Italia positiva che pensa positivo e ha investito per essere pronta alla ripartenza”. 

Dal canto suo, la dirigente scolastica del Copernico, Marina Bosari, ha sottolineato come “la possibilità di incontrare realtà lavorative provenienti da territori diversi arricchisca l’esperienza culturale degli studenti, a cui viene data la possibilità di ampliare i propri orizzonti del sapere”.

“La scuola è motore d’innovazione” è stato il tema sviluppato dall’imprenditore Davide Boeri, referente di UDW per Confindustria Udine. “La ricetta giusta è investire in forma massiccia nell’istruzione, nella ricerca, nell’innovazione e soprattutto nella digitalizzazione dell’economia. Confindustria Udine supporta progetti come UDW che permettono agli studenti di esprimersi con creatività e avvicinarsi al mondo del lavoro, toccando con mano la quotidianità di fare impresa e vivere nell’impresa. Il motore della nostra società – ha concluso Boeri – sono i giovani. Favoriamo il loro percorso. Dobbiamo investire in questa direzione”.

Moderatrice dell’incontro è stata Patrizia Scarzella, architetto e giornalista, che ha rimarcato l’importanza delle Design Weeks: “Il design italiano che conosciamo, dagli anni ’60 del 900 è sempre stato Milano-centrico, un’utile manovra per promuovere il design italiano nel mondo, ma dal 2009-2010 sono nate le Design Weeks che mettono in luce, nei diversi territori, la grandissima creatività e diversità del manifatturiero e della creatività produttiva che il nostro paese ha: è un fatto unico al mondo. Molti sono i valori che accomunano tutte queste realtà italiane: a partire dall’obiettivo di diffondere il design,  fino a quello della sostenibilità e della cultura del prodotto”. 

Milena De Fontis, docente di Disegno e Storia dell’arte, ha poi illustrato il progetto Ciceroni del design che ha coinvolto alcuni studenti del Copernico: “L’idea iniziale era di portare i ragazzi all’interno delle vetrine, metterli a contatto con il design, dunque l’iniziativa è stata ripensata: mettere in contatto i ragazzi con gli architetti, attraverso una serie di interviste per capire il concetto di Semplicità Complesse e magari riuscirne a dare un’interpretazione”.

Questo viaggio per l’Italia si è concluso con la presentazione del sito web delle Italian Design Weeks (www.italiandesignweeks.it) e i racconti delle varie esperienze delle Italian Design Week, che si dipanano dal sud al nord. 

SONO INTERVENUTI:

Daniela Brignone: I-design nasce a Palermo nel 2012 con l’intento di valorizzare le risorse produttive locali, la tradizione manifatturiera e la territorialità, per generare occasioni di scambio di know how e di confronto con le realtà nazionali ed internazionali. Ogni edizione è strutturata in una serie di eventi formativi tematici, incontri con esperti, mostre, installazioni, presentazioni di libri, conferenze che esaltano il design storico e contemporaneo, che offrono nuovi spunti e aggiornamenti sulle tendenze in atto nel settore, esplorare nuovi linguaggi e coinvolgere i giovani, anche attraverso le collaborazioni con istituzioni accademiche.

Palmarosa Fuccella: Basilicata design è un progetto integrato che coinvolge i designer lucani e il sistema creativo e produttivo della regione. Una piattaforma operativa che promuove percorsi di design che nascono dalla rielaborazione di manufatti della tradizione artigiana, che qui ha espressioni peculiari nella lavorazione del legno, della pietra, dei metalli, oltre che nel sapiente utilizzo di materiali poveri. Oggetti significanti capaci di raccontare storie e paesaggi irripetibili, come quelli della millenaria città dei Sassi di Matera, e di interpretare il gusto e il lifestyle contemporanei che Basilicata design intende far conoscere in Italia e nel mondo.

Giordano Pierlorenzi: Ancona Design Week, che Poliarte Accademia di Belle Arti e Design organizza dal 2010, promuove il programma “Il Design Territoriale” come stimolo alla rinascita delle arti e delle culture tipiche e tradizionali attraverso l’applicazione del design collegato al genius loci. Da Ancona, città dello Yacht e naval design, a Castelfidardo (AN), città internazionale della fisarmonica, a Fabriano, città della carta, a Pesaro, città del design mobile e del forniture, fino ad Acqualagna, città del tartufo e distretto della pietra, solo per dire alcune delle tappe e dei temi toccati dalla manifestazione.

Alessandro Pumpo: Florence Design Week è un progetto multidisciplinare e creativo, giunto alla quinta edizione con una forte vocazione all’internazionalità. Nel tempo ha coinvolto il World Design Week Network, SIDA Shenzen Industrial Design Profession Association, London Design Festival, Moscow Design Week e molti altri. L’intento è quello di creare un’interazione tra i vari linguaggi del design (graphic e visual, industrial, fashion, interior, music and food) attivando un dialogo con l’inestimabile patrimonio culturale fiorentino tramite mostre, conferenze, aperidesign, performance e workshops.

Lisa Balasso: Venice Design Week nasce nel 2010 per iniziativa dell’associazione Arte e Design Venezia con il beneplacito di Gillo Dorfles. È caratterizzata dai contest internazionali orientati a indagare temi attuali e originali sul design, che attiva annualmente e che convergono, durante la settimana del design, in mostre che conducono il visitatore in luoghi inediti della città. Negli anni ha rafforzato la propria visione di raccontare storie autentiche tra arte artigianato e industria, promuovere prodotti di qualità e ospitare designer da tutto il mondo ampliandosi e attivando sinergie con Design Week straniere da Lima a Parigi, Mosca, Graz. 

Nicoletta Romano: Varese Design Week, si è data come obiettivo sdoganare l’idea dell’inaccessibilità del design come materia di interesse per pochi. Per questo ricorre alla modalità dell’esposizione diffusa: nelle piazze e nelle vie più simboliche della città sono presentate installazioni e progetti di design in un percorso di interazione e condivisione che coinvolge cittadini e visitatori. Rileva ogni anno la scelta di un tema che ci accompagna per l’intera settimana anche attraverso speech e conferenze che affidiamo a special guest del settore o a protagonisti del mondo accademico, del giornalismo e della cultura.