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Venerdì 8 febbraio a Zoppola la prima teatrale di Ad un passo di Molino Rosencranz

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Sul palco Marta Riservato, Roberto Pagura, Fabiano Fantini e Massimiliano Donato

Ad un passo di Molino Rosencranz per la prima volta a Teatro

La disfatta di Caporetto si collega alle guerre che sono oggi a un passo da noi

ZOPPOLA – AUDITORIUM COMUNALE
venerdì 8 febbraio 2019 – ore 20.45


Zoppola 6 febbraio 2019 
Ad un passo nasce come spettacolo itinerante all’aperto. Nel maggio 2018 ha inaugurato la seconda edizione di “Sulla Nuda Pelle”, Festival Teatrale sui luoghi della Grande Guerra lungo un percorso di dodici tappe dalla montagna del Tersadia al mare di Duino. Venerdì 8 febbraio la produzione di Molino Rosencranz arriva per la prima volta a Teatro, ospite della rassegna di Zoppola, promossa da Comune ed ERT all’Auditorium Comunale. Alle 20.45 sul palco saliranno Marta Riservato, Roberto Pagura, Fabiano Fantini e Massimiliano Donato.

Ad un passo 

Il sottotitolo dello spettacolo recita “dalle memorie di Caporetto alle guerre che sono oggi a un passo da noi…”. Le vicende rappresentate prendono avvio nella notte del 24 ottobre 1917 quando migliaia di soldati – tedeschi, austriaci e italiani – a poche centinaia di metri l’uno dall’altro attendono le 2.00, l’ora X in cui è previsto l’inferno. Le truppe imperiali hanno in serbo la più tremenda offensiva di sempre, gli italiani lo sanno, ma restano immobili con l’ordine di non anticipare l’attacco, nemmeno con un solo colpo di cannone.  Siamo nei pressi di Tolmino, dove l’Isonzo disegna una valle ai piedi del Monte Mrzli e qui troviamo i personaggi: semplici soldati, artiglieri, ufficiali, contadini che non volevano fare la guerra; tra loro una ragazza vestita da soldato che combatte con le truppe germaniche. Ognuno di loro ha davanti agli occhi non la vittoria o la sconfitta, ma un appuntamento con il destino che sembra non lasciar spazio ad alcuna prospettiva di futuro.

Tra quegli uomini la cui vita è appesa a un filo non ci sono solo i fantasmi della prima guerra mondiale, ma anche un imam, una giovane sposa siriana, un politico americano e un pilota di droni del Nevada.

Un intreccio di vite che tra passato e presente si trovano ad un passo dalla morte. Una morte che purtroppo non risponde alla natura che, in quanto madre, dovrebbe poter decidere del destino dei propri figli. Chi allora, chi può, deve e dovrà rispondere di questo massacro in cui l’uomo, animale feroce sempre pronto all’assalto, è sia vittima che carnefice?

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la Biblioteca Comunale di Zoppola (0434 979947).