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VISAVÌ Gorizia Dance Festival di danza contemporanea dal 22 al 25 ottobre a Gorizia e Nova Gorica

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GORIZIA – L’idea di un festival transfrontaliero, coltivata da tempo da Artisti Associati, si è fatta più concreta dopo lafelice esperienza di NID Platform (la Piattaforma della danza italiana organizzata dall’azienda nel 2017), manifestazione che ha ospitato per quattro giorni a Gorizia e Nova Gorica 20 spettacoli e oltre 400 operatori italiani ed internazionali.

Nasce da questo seme VISAVÌ Gorizia Dance Festival, il nuovo progetto di Artisti Associati che ospiterà le novità più interessanti della danza contemporanea e coinvolgerà le istituzioni e la popolazione di Gorizia e Nova Gorica, dal 22 al 25 ottobre 2020.

Il festival, il cui programma è stato presentato dal direttore artistico Walter Mramor alla presenza dei sostenitori e dei partner del progetto, è caratterizzato da un cartellone innovativo e di respiro internazionale (con rappresentazioni in esclusiva o prima nazionale e ben tre prime mondiali), dalla creazione di reti e di momenti di incontro fra artisti e operatori internazionali per incentivare la circuitazione delle opere, dal coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni delle due città.

Tra le caratteristiche che principalmente segnano questa nuova ‘avventura’ artistica c’è proprio la partnership con l’SNG di Nova Gorica e il conseguente scambio di conoscenze e pratiche virtuose: gli spettacoli saranno proposti sui palcoscenici di Gorizia (Teatro Verdi) e Nova Gorica (SNG), alimentando la continua e proficua collaborazione delle due città ‘gemelle’ e delle rispettive amministrazioni comunali.

La scelta del nome, VISAVÌ Gorizia Dance Festival, vuole mettere in luce la specificità territoriale del festival e comunicare la sua spinta all’apertura. Il termine Visavì, dal francese vis-à-vis, è utilizzato nel lessico goriziano nell’accezione di “di fronte”. Porta con sé una dimensione di vicinanza, dialogo, scambio che il festival vuole contribuire ad accrescere, grazie al linguaggio universale della danza.

Il programma. Il 22 ottobre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia saranno proposti Beat, l’ipnotico lavoro di Igor e Moreno in prima nazionale, e Graces (ph Matteo Maffesanti), coreografia liberatoria di Silvia Gribaudi; il 23 ottobre ci sposteremo all’SNG di Nova Gorica per vedere Love. Paradisi Artificiali lavoro immaginifico di Davide Valrosso e, di seguito, al Verdi di Gorizia per assaporare il travolgente Instrument Jam di Roberto Zappalà; sabato 24 assisteremo alla prima mondiale del caleidoscopico Together firmato da Petra Hrašćanec all’SNG di Nova Gorica a cui seguirà la prima mondiale di Profumo d’acacia una composizione chimerica di Giovanni Leonarduzzi, al Verdi di Gorizia. Domenica 25 ottobre la danza uscirà dai teatri per lanciare un messaggio universale di abbattimento di tutti i confini, fisici e mentali e si sposterà in Piazza Transalpina dove sarà proposto, in esclusiva mondiale con il coordinamento di Arearea, VISAVÌ; poi si tornerà nuovamente al Verdi di Gorizia per seguire un momento poetico firmato da Silvia Gribaudi: Mon Jour!’ #workinprogress – Sharing di residenza artistica. Il festival si concluderà con Manbuhsona, la coreografia giocosa di Pablo Girolami in anteprima mondiale al Verdi di Gorizia.

Info: www.goriziadancefestival.it