Al momento stai visualizzando A Cinemazero (17 maggio) e al Visionario (18 maggio) il documentario sul restauro del famoso dinosauro Big John. Ospiti in sala Dorino Minigutti e Davide Ludovisi

A Cinemazero (17 maggio) e al Visionario (18 maggio) il documentario sul restauro del famoso dinosauro Big John. Ospiti in sala Dorino Minigutti e Davide Ludovisi

  • Categoria dell'articolo:Pordenone / Udine
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“Big John” è il più grande scheletro di triceratopo mai scoperto al mondo, uno dei più iconici dinosauri di tutti i tempi. A raccontare il lungo e duro lavoro per estrarlo dalla roccia e assemblarlo, con il dietro le quinte di un mondo che incrocia paleontologia, arte e mercati finanziari, è il documentario diretto da Dorino Minigutti e Davide Ludovisi. “Big John” verrà proiettato mercoledì 17 maggio a Cinemazero di Pordenone alle 21.00 e giovedì 18 maggio al Visionario di Udine alle 20.00, alla presenza degli autori. Il film è stato prodotto dalla casa di produzione udinese Agherose con Agent Double (Belgio) e grazie al supporto di Fondo per l’Audiovisivo del FVG, FVG Film Commission, MiC Ministero della Cultura e il fondo canadese The Art of Documentary Development Fund.

I resti fossili di Big John, ancora intrappolati nella dura roccia, sono stati mandati dagli Stati Uniti, dove sono stati scoperti, a Trieste. Qui un imprenditore-geologo, Flavio Bacchia, assieme a sua figlia Giorgia e al resto dell’esiguo team di lavoro della sua piccola azienda, ha pochi mesi per restaurarlo e dargli nuova vita, in tempo per l’importante asta di Parigi: l’unica occasione per poterlo vendere. In ballo non c’è solo il grande investimento in soldi e fatica, ma la reputazione di una lunga carriera. Durante questi mesi i problemi non mancheranno, dalla scadenza che si avvicina inesorabile alla logistica che uno scheletro di dinosauro di circa nove metri e di oltre 65 milioni di anni comporta.

Il documentario svela un mondo poco raccontato, quello cioè della preparazione e vendita di scheletri di dinosauri, che sta diventando un vero e proprio settore del lusso internazionale. I temi trattati non mancano di sollevare interrogativi etici, rivelando però un inatteso rapporto di mutuo interesse tra ambito scientifico-museale e aziende private. Big John è infatti stato studiato dalle Università di Chieti e di Bologna, che grazie alle analisi fatte all’Aquila e a Trieste hanno fatto una scoperta eccezionale pubblicata niente meno che su “Nature”.

Dicono gli autori: «Questo documentario non solo fa scoprire una realtà sconosciuta, fatta di persone che mettono sudore e passione in un lavoro per certi versi assurdo, ma racconta due modi di fare impresa. Da un lato c’è una piccola azienda artigiana che si sta prendendo cura di un dinosauro come fosse un bambino e dall’altro c’è un esperto di calibro internazionale che, per far guadagnare tutti, deve trattare Big John come fosse una pop-star».

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti consultare i sitiwww.visionario.movie e www.cinemazero.it.