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Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere ne “Il padre” a Cividale, Latisana e San Vito al Tagliamento

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La pièce, miglior spettacolo in Francia nel 2014, è firmata dal drammaturgo Florian Zeller

Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere ne Il padre

Lo spettacolo racconta col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone

CIVIDALE DEL FRIULI – TEATRO RISTORI

Venerdì 15 marzo – ore 21

LATISANA – TEATRO ODEON
Sabato 16 marzo – ore 20.45

SAN VITO AL TAGLIAMENTO – AUDITORIUM CENTRO CIVICO
Domenica 17 marzo – ore 20.45


Cividale del Friuli, 11 marzo 2019 
Alessandro Haber e Lucrezia Dante della Rovere saranno protagonisti da venerdì per tre serate nel Circuito ERT de Il padre, pièce del drammaturgo francese Florian Zeller. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 15 marzo al Teatro Ristori di Cividale alle 21, sabato 16 marzo al Teatro Odeon di Latisana alle 20.45 e domenica 17 marzo all’Auditorium Centro Civico di San Vito al Tagliamento alle 20.45. Sul palco, diretti da Piero Maccarinelli, saliranno anche Paolo Giovanucci, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris. 

Il padre debutta nel 2012 a Parigi ed è subito un grande successo, venendo replicato sulle scene francesi ininterrottamente fino al 2014, anno in cui si aggiudica il premio come miglior spettacolo ai Prix Molières, gli Oscar del teatro francese. Nel 2015 arriva anche al cinema con il titolo Florida grazie all’adattamento di Philippe Le Guay e all’ultima interpretazione cinematografica di un’incona del cinema francese, Jean Rochefort.  Nel 2016 è la volta di Broadway con il ruolo principale affidato a Frank Langella. 

Il protagonista della pièce è un uomo anziano ancora molto attivo che inizia a mostrare i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. La figlia, pensando sia la cosa migliore, propone al padre di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Le cose non vanno come previsto e la progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari. Tutto va a poco a poco scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre progredisce a tal punto che la figlia è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà.
La bravura di Zeller sta nel riuscire a raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. 

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando il Teatro Ristori di Cividale (0432 710350), il CIT di Latisana (0431 59288) e il Punto IAT di San Vito al Tagliamento (0434 80251).