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“Astor – Un secolo di danza” con Mario Stefano Pietrodarchi sabato 15 gennaio al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo

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Il prossimo appuntamento al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo sarà, sabato 15 gennaio, alle 21, ‘Astor – Un secolo di danza’ un concerto di danza con Mario Stefano Pietrodarchi (bandoneón e fisarmonica) e con i danzatori del Balletto di Roma Paolo Barbonaglia, Cecilia Borghese, Roberta De Simone, Alessio Di Traglia, Serena Marchese, Francesco Moro, Lorenzo Petri, Giulia Strambini; concept Luciano Carratoni; coreografia Valerio Longo; regia Carlos Branca; musica Astor Piazzolla, arrangiamenti e musiche originali Luca Salvadori.
Astor, nuova produzione del Balletto di Roma, è un ‘concerto di danza’ in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori ed eseguite dal vivo dal bandoneón di Mario Stefano Pietrodarchi, esecutore brillante di fama internazionale, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Un soffio, un respiro, quasi una parola, ci sveleranno la fragilià dell’uomo Piazzolla, ma anche quella di tutti noi che abbiamo subìto oggi una distanza forzata, una relazionalità dematerializzata, un contatto interrotto, una vita spezzata. In scena, ispirato dalla carismatica presenza del maestro Pietrodarchi e dalle preziose immagini di Carlo Cerri, Valerio Longo porterà otto danzatori del Balletto di Roma a compiere un viaggio trasformativo in cui respiri, abbracci e fusioni saranno al centro di azioni coreografiche intense, astratte e fuse in quel moto ondulatorio magico del bandoneòn. La parola chiave sarà ‘coraggio’: quello declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges nei suoi tanghi e milonghe, così come quello dello stesso Piazzolla, che ha rotto gli schemi della musicalità del ‘tango’ viejo’ per arrivare al ‘nuevo tango’ che tanto lo ha reso celebre nel mondo. A curare tutti gli elementi compositivi di quest’opera/concerto sarà la maestria e l’esperienza di Carlos Branca, regista argentino di spicco sulla scena internazionale e profondo conoscitore dell’uomo Piazzolla. Astor rievoca i sentimenti degli odierni viaggiatori del mondo, l’umanità intera, andando oltre la purezza tecnica e rituale del tango, per rafforzarne energie, desideri e palpitazioni tutte contemporanee.
Ricordiamo che per assistere allo spettacolo sarà necessario essere in possesso di una mascherina Ffp2 ed esibire il green pass rafforzato.
Le prevendite saranno aperte anche un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.