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Bestiario immaginato alla “conquista” di Parigi (23 – 25 giugno)

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La nona edizione di Bestiario Immaginato – una produzione di Damatrà onlus, realizzata con la collaborazione dell’associazione Invasioni Creative, grazie al bando della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, oltre che al contributo e alla partnership con otto Comuni del Fvg; Fondazione Stazione dell’arte Ulassai, associazione 47|04, Museo Archeologico Nazionale di Cividale, Gradska knjižnica i čitaonica Pula, L’Art Source, Il Cavalîr, associazione Corsia d’Emergenza e al sostegno della Banca di Udine Credito Cooperativo – dopo il grande successo degli eventi conclusivi di aprile in Friuli Venezia Giulia, si avvia alla sua ultima fase grazie agli eventi-satellite “Abitare un Bestiario” in programma a Parigi dal 23 al 25 giugno 2023!

Per il terzo anno consecutivo, infatti, Bestiario Immaginato grazie alla collaborazione con l’Art Source di Parigi (realtà di mediazione artistica), realizzerà un percorso laboratoriale per l’infanzia insieme al Centro Emmaus Paris, arrivando alla realizzazione di un weekend di confronto e divulgazione con un laboratorio di narrazione multimediale e la presentazione del racconto sonoro dedicato alle “fiabe cucite” di Maria Lai.

La tre giorni parigina farà seguito a un altro importante appuntamento che si è svolto a Roma dall’11 al 13 maggio. Nell’occasione sono stati realizzati dei laboratori creativi all’interno dei corsi in drammaturgia multimediale dell’Accademia di Belle Arti e delle classi dell’Istituto Comprensivo Claudio Abbado. Un’occasione nella quale è stato possibile incontrare gli studenti delle scuole medie e dell’Università attraverso la condivisione di contenuti audio e video, pratiche artistiche per le nuove generazioni e metodologie legate al progetto.

«La spinta creativa di Bestiario è la continua ricerca di elementi universali in una esperienza fortemente locale – ha raccontato Andrea Ciommiento, autore e direttore artistico di Bestiario Immaginato nelle sue ultime tre edizioni – dopo l’intenso lavoro laboratoriale avviato in Friuli Venezia Giulia, che ha portato alla realizzazione di un evento multimediale dal vivo fatto di “bestie cucite” e storie multimediali (racconti sonori e video-installazioni), abbiamo provato a intercettare gli elementi che accomunano una infanzia vissuta in un piccolo paese con quella vissuta in una grande città, come Roma o Parigi. Potranno cambiare abitudini e stili di vita ma l’essenza del “fare creativo” rimane la medesima: l’arte è anzitutto lo strumento per giocare con le cose e con le materie, ci insegna Maria Lai, artista relazionale che ora non c’è più e che ci ha fatto da guida in questa edizione».