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[BUON COMPLEANNO, MR. CEC!] Al Visionario si fa festa per i primi 50 anni del Centro Espressioni Cinematografiche: tra racconti e video inediti, appuntamento il 19 dicembre alle 19.00!

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UDINE – 50 anni fa, per l’esattezza il 1º luglio 1973, nasceva a Udine il CEC – Centro Espressioni Cinematografiche, creato da un gruppo di persone che amava il cinema in tutte le sue forme. Un vero manipolo di cinefili che ha poi portato avanti, nell’arco del tempo, un’idea fortemente progettuale e lungimirante della cultura cinematografica. Il CEC ha creato e gestito la prima sala d’essai della città, il mitico Ferroviario, dalle cui radici ha preso vita il Visionario. E proprio al Visionario, martedì 19 dicembre, si farà festa!

Una festa tra amici, allegra, informale e un po’ nostalgica, dove si alterneranno testimonianze e racconti (i sogni di ieri sono diventati i sogni di oggi), immagini e video inediti. Buon compleanno, Mr. CEC!, questo il titolo della serata, si aprirà alle 19.00, si concluderà con uno spuntino e un brindisi natalizio e si svolgerà a ingresso libero. Il suggerimento degli organizzatori è quello di essere puntuali: come insegna la tradizione popolare, chi prima arriva… meglio alloggia!

Se gli onori di casa spetteranno a Sabrina Baracetti, che del CEC è l’attuale Presidente, la parte del leone spetterà senza dubbio al recupero di un film del 1975. Un film che, da allora, non è più stato proiettato e che porta la firma di Giancarlo Zannier, primissimo Presidente del CEC. Stiamo parlando di Ogni riferimento…, un Super 8 che adesso verrebbe definito docufiction: la storia di un giovane operaio caduto nel giro della droga e dello spaccio.

«Ogni riferimento… dipende molto da stili e umori dell’epoca – spiega il critico Giorgio Placereani, altro nome storico del CEC – e, pur nella sua ingenuità, è un materiale molto interessante, in cui vediamo preziosi scorci e ambienti della Udine degli anni ’70. Giancarlo Zannier era per natura un documentarista: così, nel film, la narrazione a volte lascia l’aspetto strettamente narrativo per dilatarsi in visione documentaria, per esempio in una lunga sequenza di lavoro alla SAFAU».

La proiezione sarà accompagnata dalle musiche live di Carlo Barbiera, che nel film (ricordiamo) interpreta il ruolo del protagonista.