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Ephemera in galleria

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data comunicato : usp_custom_field : 06/02/2024

Autore : usp_custom_field_2 : Trieste Contemporanea

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Trieste Contemporanea

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Trieste Contemporanea, partner di progetto di Ephemera, è lieta di accogliere venerdì 9 febbraio 2024  alle ore 18 allo Studio Tommaseo l’evento “ephemera in galleria”, conclusivo della seconda edizione del festival Ephemera. Cultura immateriale. Durante la serata sarà proiettato in anteprima il film Poç (2023)  dall’artista Elena Mazzi. Quest’opera è stata realizzata attraverso un processo partecipativo condotto durante una residenza d’artista a Moggio Udinese nel periodo compreso tra maggio e agosto 2023.

Poç
“Siamo in un paese dove ogni anno, dalla tarda primavera, accade qualcosa di unico ed eccezionale. […] Una piscina, costruita nella roccia durante la prima guerra mondiale, ogni anno è pulita a mano con scrupolosa attenzione, protetta dalla comunità attenta a non pubblicizzarla al turismo di massa. […] Il movimento e il ritmo delle immagini creano una dimensione spaziale evanescente, apparentemente indefinita in una temporalità sospesa e quasi congelata. Lentamente viene svelato il contesto, ma non le sue coordinate, e la storia avanza senza soluzione di continuità articolata in quattro micro capitoli di una narrazione che potrebbe procedere all’infinito. (estratto dal testo curatoriale di Michela Lupieri)
Poç (2023) è un film e nuova produzione di Elena Mazzi articolato attorno a un luogo in cui la natura accoglie un intervento antropico destinato al tempo ludico, oggetto di cura e condivisione, protetto e custodito dalla comunità come un prezioso patrimonio segreto, tanto “inutile” quanto necessario. Il processo di ricerca, creazione e produzione è avvenuto tra maggio e agosto 2023, durante una residenza d’artista a Moggio Udinese, supportata dalla Proloco del paese. Mazzi ha coinvolto la comunità e le associazioni del luogo attingendo alla memoria orale e storica, studiando i contesti naturalistici e antropici del territorio stesso al fine di raccontare l’inestricabile rapporto della comunità con il luogo in cui vive. Il video prodotto dal festival è finanziato anche con il contributo di Artopia Gallery e il supporto tecnico di Nautilago Trasaghis.

Dialogo a Trieste
Dialogherà con Elena Mazzi a Trieste Chiara Scaini, ricercatrice dell’OGS l’Istituto Nazionale di Geofisica e Oceanografia Sperimentale, per una riflessione multidisciplinare sull’acqua, le sue dimensioni, i suoi valori simbolici, il legame con le comunità che attorno ad essa vivono e che se ne prendono cura.

Appuntamento a Moggio
Un secondo incontro conclusivo dell’edizione 2023 si svolgerà domenica 11 febbraio alle ore 15 a Moggio Udinese (Auditorium Romano Treu), dove assieme al film di Elena Mazzi verranno presentate le altre opere prodotte da Ephemera con la comunità locale: Braide, podcast dell’artista sonoro e autore radiofonico Marco Stefanelli, e Alice e il Pesce, video esito di un laboratorio condotto da  Altreforme con i bambini delle elementari del comune alpino. Leggi di più

Prossimi percorsi
Poç (2023) è già selezionato per eventi a Milano e a Venezia (9 febbraio, mostra “Epimeleia”, Artopia Gallery, Milano; fine marzo, Venezia, project room di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, rassegna “Polifonie italiane” curata da Camilla Salvaneschi e Angela Vettese).

Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) ha studiato presso l’Università di Siena, lo IUAV di Venezia e il Royal Institute of Art di Stoccolma. Partendo dall’esame di territori specifici, nelle proprie opere rilegge il patrimonio culturale e naturale dei luoghi intrecciando storie, fatti e fantasie trasmesse dalle comunità locali, nell’intento di suggerire possibili risoluzioni del conflitto uomo-natura-cultura.
Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali, tra cui Biennale di Lulea, PAV – Parco Arte Vivente a Torino, der TANK a Basilea, BIENALSUR, MADRE a Napoli, ar/ge kunst a Bolzano, Whitechapel Gallery di Londra, BOZAR a Bruxelles, Museo del Novecento di Firenze, Sonje Art Center a Seoul, Palazzo Fortuny a Venezia, 16° Quadriennale di Roma, GAM di Torino, 14° Biennale di Istanbul. Ha partecipato a diversi programmi di residenza ed è vincitrice di premi sia in Italia che all’estero. Mazzi sta svolgendo un dottorato pratico presso Villa Arson-Université Côte-d’Azur, Nizza.

Ephemera. Cultura Immateriale è un festival in cui si intrecciano diverse discipline: performance di danza, musica contemporanea e sound art, una residenza d’artista, mostre di arti visive, laboratori artistici e sportivi. Diffuso in luoghi prestigiosi del Friuli Venezia Giulia è progettato come un festival per tutti, che annulla le barriere tra le arti, fonde diverse tipologie di pubblico e promuove un approccio inclusivo e libero alla cultura.
Ephemera è curato da Eleonora Cedaro, Rachele D’Osualdo, Michela Lupieri. Prodotto da Etrarte e Vigne Museum, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Io Sono FVG, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Friuli e Livio Felluga. www.ephemerafestival.it

Trieste Contemporanea

Trieste Contemporanea è uno hub di proposte e di informazione sull’arte contemporanea. Da più di vent’anni promuove “Dialoghi con l’arte dell’Europa centro orientale” nella città italiana ideale per farlo: Trieste. Se passi in via del Monte trovi mostre, incontri, workshop (che ti immergono nella più avanzata ricerca specialistica), ma anche un clima più informale nel quale puoi goderti ad esempio un “videospritz” (format più che decennale dove chiacchieri con importanti videoartisti o esordienti eccellenti sorseggiando un aperitivo). Trovi l’esperienza di un network europeo consolidato di artisti e curatori o puoi conoscere una storia dell’arte non ancora molto frequentata in Italia. I giovani artisti, hanno qui molte opportunità: partecipare al Premio Giovane Emergente Europeo, al Concorso Internazionale di Design, al Concorso SQUEEZE IT all’incrocio europeo di arti visive, teatro e nuovi media o unirsi ad altri progetti ancora, l’ultimo dei quali è lo sperimentale “Harbour for Cultures” che prende le mosse dalle visioni di sviluppo del Porto Vecchio di Trieste. Trieste Contemporanea ha anche una sua biblioteca di arte contemporanea che fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale, tramite il Polo dell’Università di Trieste, ed è sede convenzionata di tirocini universitari. Il Comitato Trieste Contemporanea è stato fondato nel 1995; ha organizzato a Trieste e all'estero iniziative dedicate all'arte visiva, alla musica, al cinema, alla letteratura, alla multimedialità, al teatro, all'architettura e al design; si avvale di collaborazioni, cooproduzioni e scambi a livello internazionale, coinvolgendo istituzioni, enti pubblici e organismi culturali europei; una lunga collaborazione con la Central European Initiative (InCE) fin dal 2003 comprende tra i suoi CEI Feature Events il nostro Forum di Venezia per Curatori d’Arte Contemporanea (che organizziamo per discutere e scambiare esperienze curatoriali in occasione dei giorni di vernice della Biennale di Venezia) e attribuisce il CEI Award del Concorso Internazionale di Design; è beneficiario per il triennio 2017-2019 di un finanziamento della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia; nel 2003 ha proposto a un numero di istituzioni, musei e organizzazioni dell'Europa centro orientale di partecipare al progetto Continental Breakfast, network oggi condiviso da partner di Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Polonia, Serbia, Slovenia, Turchia e Ungheria.