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“Fabio Colussi. il pittore dell’Adriatico”, in mostra in Croazia e Montenegro

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Giovedì 15 agosto 2019 prende avvio a Draga di Moschiena (Croazia) la prima tappa della mostra intitolata “Fabio Colussi. Il pittore dell’Adriatico” che, allestita alla Galleria La Cisterna, sarà visitabile fino al 31 agosto, per poi spostarsi dal 4 al 25 settembre a Cattaro (Montenegro) nella prestigiosa sede di Palazzo Pima. In mostra 25 raffinati dipinti a olio: secondo il progetto della curatrice Marianna Accerboni, che introdurrà l’esposizione, testimonieranno il fascino e le luci dell’Adriatico lungo un itinerario pittorico ideale che dall’Istria e dalla Dalmazia condurrà, attraverso le vedute dell’artista, a Trieste e Venezia. L’evento espositivo, organizzato dalle Comunità Italiane di Draga di Moschiena e del Montenegro con il sostegno di Università Popolare di Trieste e Regione FVG, apre, quale evento clou, la ”Settimana di lingua, arte e cultura italiana” in Croazia e in Montenegro.

Un ponte culturale tra Trieste, la Croazia e il Montenegro attraverso la pittura dell’artista triestino Fabio Colussi – scrive Accerboni -. Colussi si è formato studiando i grandi pittori triestini del passato, sospesi tra la lezione artistica della pittura veneziana e quella proveniente dalla cultura mitteleuropea. Dipinge i primi acquerelli a 4 anni, i temi sono paesaggi, boschi e figure realizzati anche a pastelli a cera; più tardi approccia la tempera e l’acrilico, per poi passare nei primi anni novanta all’olio su tela e su tavola. Per realizzare i suoi lavori, trae spunto dagli schizzi annotati su un taccuino che porta sempre con sé e che talvolta sono implementati, per quanto riguarda le architetture, da appunti fotografici. Le sue opere sono presenti in collezioni negli Stati Uniti, Germania, Spagna, Australia e Belgio. Ha esposto a livello europeo e recentemente, con molto successo, a Bruxelles.

Nei suoi ispirati dipinti Colussi ricostruisce con delicata e calibrata vena lirica il fascino del mare Adriatico, con particolare attenzione all’Istria, a Venezia e a Trieste. La medesima, sottile inclinazione neoromantica, intrecciata a una personale e sensibilissima vena cromatica e a una grande abilità tecnica, caratterizza le sue vedute. Così l’artista sa catturare l’ineffabile luce del mare che lambisce le coste istro-dalmate, quella magica della Serenissima, la pace della laguna e la signorile bellezza architettonica e dei tramonti del golfo triestino, consegnandoci un angolo di mondo, in cui poter sognare ancora, grazie al prezioso virtuosismo di questo poeta del paesaggio marino.

La mostra rappresenta il leit motiv del progetto presentato per il 2019 dalla Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena, presieduta da Riccardo Staraj, relativamente alla Legge regionale 16/14: una ”Settimana di lingua, arte e cultura italiana”, ricchissima di appuntamenti, che riassume, attraverso una serie di manifestazioni di arte, musica, poesia, letteratura ed enogastronomia, la poliedrica attività dedicata nel corso dell’anno dalla Comunità all’Istria orientale. Il 16 sì esibirà per esempio in un concerto-omaggio a Vasco Rossi il famoso gruppo triestino Rewind, il cui leader è Lucio Blasi, qualche giorno dopo si potrà ascoltare sulla spiaggia musica italiana degli anni ’70, ’80 e ’90 e il 18 ci sarà il cantautore e compositore Elvio Moratto.