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I benefici dell’attività fisica negli over 40: all’Associazione Sportiva Udinese ospiti il dottor Milan e il dottor Di Benedetto

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Come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità: «Le evidenze dimostrano che fare attività fisica regolarmente aiuta a invecchiare bene. Aumenta la resistenza dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolo-scheletrico e di quello cardiovascolare e anche le capacità psico-intellettuali ne traggono giovamento». Considerata l’importanza della pratica sportiva, ancor di più superati i 40 anni, l’Associazione Sportiva Udinese – nell’ambito di una serie di incontri tenuti da diversi specialisti – ha deciso di promuovere un incontro aperto ai soci nella sua sede in via Lodi 1, a Udine.

I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA – Raccontare “I benefici dell’attività fisica negli over 40” è spettato ad Alessandro Milan, medico dello sport e direttore sanitario del Centro Medicus, e al dottor Paolo Di Benedetto, fisiatra e neurologo. «Siamo molto contenti di questo appuntamento – ha sottolineato Alessandro Nutta, presidente dell’Associazione Sportiva Udinese -. Da sempre abbiamo investito sull’agonismo, ma siamo comunque molto attenti al benessere della persona a 360 gradi, non a caso sosteniamo progetti di sport non agonistico che abbiano anche un forte impatto sociale di integrazione (sport integrato, disabilità, anche grave) e attività per adulti, ma anche per la terza e la quarta età».

SPORT E PREVENZIONE – Da quanto emerso durante l’incontro, moderato dal direttore generale di ASU, Nicola Di Benedetto, assieme a una dieta equilibrata e un sufficiente sonno notturno, l’attività fisica è una delle buone abitudini che possono aiutare a stare bene e contribuire a prevenire diverse patologie. Alcuni studi hanno anche dimostrato che “fare ginnastica” può aiutare nella prevenzione di alcuni tumori: «Questo è risaputo, studiato – hanno ricordato il dottor Alessandro Milan e il dottor Paolo Di Benedetto -. In particolare, nella donna il cancro alla mammella, e nell’uomo e nella donna i tumori del colon. C’è diversa letteratura in merito». Solo un esempio. «Ci sono alcuni psichiatri che prima di dare farmaci prescrivono dell’attività fisica», che nei casi meno gravi può essere d’aiuto per risollevare il tono dell’umore.  

TERZA ETÁ E MOVIMENTO – Muoversi (sempre secondo le proprie esigenze) è fondamentale anche nella terza età, hanno precisato ancora i due dottori: «Tante volte la prima soluzione proposta da un medico è quella di consigliare l’assunzione di un farmaco Spesso sarebbe molto più indicato e conveniente invece, dopo un’accurata valutazione, prescrivere un programma personalizzato di esercizio al pari di quanto si farebbe con un farmaco». Nel caso degli anziani, poi, «oltre a permettere di mantenere l’autonomia funzionale, potrebbe prevenire il decadimento cognitivo. È uno degli elementi che può contribuire a spostare temporalmente la senilità. Al contempo – hanno chiuso i due specialisti – aiutando anche il tono dell’umore particolarmente importante negli anziani».