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Il flautista di fama internazionale Roberto Fabbriciani nel concerto “Il Nuovo e l’Antico”, tra Novecento e Rinascimento, sabato 7 maggio al Verdi di Pordenone

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Nuovo appuntamento in musica al Teatro Verdi di Pordenone per il cartellone curato dal consulente Maurizio Baglini: una programmazione dove risaltano elementi di innovazione, costellata da esclusive. Sabato 7 maggio (inizio 20.30) è il momento di un altro, grande protagonista di questa Stagione: il flautista di fama internazionale Roberto Fabbriciani che – affiancato dall’interprete live electronics e nastro magnetico Alvise Vidolin Silvia De Rosso alla viola da gamba,Roberto Loreggian al clavicembalo e Alberto Macchini alle percussioni – propone sul palco del Verdi il concerto “Il Nuovo e l’Antico”, sotto la direzione del M° Sergio Balestracci. Il programma mette a confronto due mondi musicali lontani: un brano del Novecento – Sofferte onde serene di Luigi Nono – e le Ensaladas del Cinquecento spagnolo. Nono si propone di andare al di là dei limiti dell’udito attraverso l’elettronica: la composizione è frutto della maturità dell’autore, di una poetica in cui i suoni degli strumenti si smaterializzano e si scompongono. Eppure anche i brani della prima parte risvegliano il nostro orecchio e sono un’insolita, vivida rappresentazione nel solco della polifonia europea. L’accostamento è comunque interessante, per la difformità delle epoche e per la diversa concezione della musica come eco della realtà. La contemporaneità si fa quindi qui specchio dell’antico: la costellazione di temi filosofici nella musica di Nono la troviamo riflessa nella musica del Rinascimento.