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Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine

La presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli ricorda Roberto Lunelli 

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Alla memoria di Roberto Lunelli, recentemente scomparso, la presidente di Confindustria Udine ha dedicato mercoledì 13 gennaio 2021 questo ricordo in apertura dei lavori del convegno sulla nuova Legge di Bilancio promosso dall’Associazione

“Roberto Lunelli era un amico dell’Associazione.

Ha cominciato a collaborare con noi negli Anni 70, ai tempi della prima riforma tributaria di cui era profondo conoscitore e divulgatore.

Negli Anni 80 e 90 fu apprezzato relatore di numerosi convegni finché, nel 1998, fu ideatore e organizzatore del convegno di inizio anno sulle novità fiscali della Finanziaria in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti.

Sono passati più di 20 anni e questa tradizione dura ancora oggi, anzi è diventata un appuntamento fisso per moltissimi associati, che ne apprezzano la tempestività e la concretezza. Lunelli era molto orgoglioso di sottolineare come fosse il primo evento organizzato in Italia sul tema. Lunelli e gli altri relatori si sono sempre offerti di organizzare l’evento per i nostri associati senza mai chiedere un euro all’Associazione.

A molti mancherà il suo commento arguto e spesso critico sulle novità fiscali. A memoria d’uomo non si ricorda una Finanziaria che l’abbia pienamente convinto. Era una grande studioso, cultore e appassionato delle norme fiscali di cui fu anche protagonista ed estensore in alcuni anni della sua vita. Puntuale, rigoroso, carismatico, a volte burbero, ma anche dotato di grande umanità, ha formato e cresciuto decine di commercialisti udinesi e aiutato molti imprenditori a difendersi dalle pretese del Fisco.

Verso la fine degli Anni 90, l’allora ministro delle Finanze Visco gli diede l’incarico di scrivere il Testo Unico dell’Iva, incarico che Lunelli portò a termine con scrupolo e passione, ma che purtroppo non si tramutò in una norma di legge.

Delle ultime leggi di Bilancio, più che la sostanza criticava soprattutto la forma, cioè il modo in cui le norme venivano scritte. Chissà come avrebbe commentato oggi questa valanga di provvedimenti mal scritti e mal coordinati, che sono stati emanati negli ultimi mesi per fronteggiare la pandemia.

Lunelli sosteneva che un Fisco equo non può essere semplice, ma le norme devono essere sempre scritte in modo chiaro e non ambiguo o interpretabile.

La certezza del diritto era per Lunelli un presupposto fondamentale per esercitare l’attività d’impresa e lo è anche per gli imprenditori.

Chiudo con un aneddoto: prima di iniziare uno degli ultimi convegni di inizio anno, mentre chiacchieravamo nel mio ufficio, Lunelli si rese conto di aver dimenticato la giacca in studio e, nonostante fosse vestito di tutto punto e la mia insistenza nel rispettare la puntualità, si rifiutò categoricamente di cominciare finché una sua collaboratrice non gliela portò. 

La forma per lui era imprescindibile, tanto quanto la sostanza.

Questo era Roberto Lunelli, un amico dell’Associazione.

Adesso, caro Roberto mettiti la giacca che andiamo a cominciare, le tradizioni vanno rispettate”.

Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine