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Inaugurata Parole di pelle, mostra collettiva di opere pittoriche, installazioni, video e foto a Rivignano Teor

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È stata inaugurata nei giorni scorsiai Magazzini del Sale di Villa Ottelio Savorgnan nell’antico borgo di Ariis a Rivignano Teor “Parole di pelle”, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione e Pari Opportunità Sara Bettuzzi e Andrea Paravano per il Comune di Rivignano Teor, di Roberto Pighin fondatore del Comitato Villa Ottelio Savorgnan e delle curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin. La mostra è l’ultima esposizione della Rassegna di arte contemporanea PASOLINI CHI? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS e realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno del Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Rivignano – Teor e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di enti pubblici e privati.

Si tratta di un’ampia esposizione di gruppo in cui gli artisti invitati riprendono le tematiche generali del progetto offrendo un ulteriore sviluppo del tema ‘il corpo proibito’ che racchiude in sé due estremità, l’una il “corpo gettato nell’azione” di pasoliniana memoria, l’altra il doppio binario sul quale essi si muovono, per un verso il corpo come terreno di creatività, stratificazione di sensi, di resistenza e di contro-narrazione della realtà, dall’altro il corpo veicolo di contagio e artefice della distanza sociale – effetto collaterale della pandemia – con cui abbiamo dovuto fare i conti molto a lungo.
A dare l’avvio all’esposizione, che rimarrà aperta fino al 7 maggio (con orari: sabato, domenica e 1 maggio dalle ore 16 alle 19) è stata la performance AD VERBUM dell’artista iraniana ZOYA SHOKOOHI che ha coinvolto inaspettatamente il pubblico presente mettendo in condivisione una torta formata dalla parola CULTURA.
Gli artisti invitati dalle curatrici sono: FILIPPO BERTA, MARISA BIDESE, CAROLINA BISIOLI + LONA fanzine, ALVISE BITTENTE, ANOUK CHAMBAZ, PIERMARIO CIANI, EMMA COLLAUZZO, NEBOJŠA DESPOTOVIĆ, BEATRICE FAVARETTO, NICOLA FORNONI, ALDO GHIRARDELLO, SILVIA GIAMBRONE, RUBEN MONTINI, CHRISTIAN NICCOLI, VALE PALMI, TIZIANA PERS, TOMMASO SANDRI, ADELISA SELIMBAŠIĆ, ZOYA SHOKOOHI, CHIARA VENTURA, LUCIA VERONESI, DEBORA VRIZZIMARIA GIOVANNA ZANELLA, LINDA ZENNARO.

Negli ampi spazi interni e sotto il colonnato esterno dei Magazzini del sale, le opere pittoriche, i video, le installazioni e le fotografie cercano, inoltre, di rispondere, o di porre nuove riflessioni, alla domanda che ha attraversato tutta questa edizione della rassegna, ossia dove ci sta portando la cancel culture decontestualizzando tutto e giudicando poeti, filosofi, artisti del passato con gli occhi della contemporaneità secondo una presunta correttezza politica ormai alla deriva? E dove, e come, si pone il corpo in questo contesto?

Si ricorda, infine, che è tuttora in corso al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro (chiude il 13 maggio) la mostra personale Hỳbris, debris, Pastis di Thomas Braida con una ventina di sculture disseminate tra i reperti archeologici nelle teche del piano superiore e tra i resti del piano terra dove una grande tela sospesa nella navata centrale accoglie i visitatori. L’artista è presente sul portale COAF, il catalogo online degli artisti del Friuli Venezia Giulia (https://coafproject.it/) curato dall’associazione ONART, con biografia e selezione opere.

La diciassettesima edizione della rassegna proseguirà e si chiuderà, tra maggio e giugno, con l’ultima sezione dedicata al teatro di narrazione con Giorgio Monte e all’approfondimento storico con la ristampa aggiornata del libro Storia di Gorizia di Lucio Fabi edito da QuduLibri.

Due appuntamenti che, insieme alla mostra del goriziano Thomas Braida, rappresentano i contributi della rassegna a ‘Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025’.