Al momento stai visualizzando “L’ABC”, IN MOSTRA A GORIZIA L’ARTE CONTEMPORANEA SENZA BARRIERE

“L’ABC”, IN MOSTRA A GORIZIA L’ARTE CONTEMPORANEA SENZA BARRIERE

  • Categoria dell'articolo:Gorizia
  • Autore dell'articolo:
  • Tempo di lettura:13 minuti di lettura

L’esposizione visitabile dal 9 al 14 gennaio negli spazi di Agorè in Corso Verdi 95 Giovedì 11 gennaio alle 18 la presentazione ufficiale al pubblico

Cinque i lavori in esposizione frutto dei laboratori partecipativi rivolti al mondo della scuola e dei centri di aggregazione giovanile realizzati con la guida di artisti professionisti all’interno del progetto dedicato alle arti visive Mind The Gap

Chiusa con successo a Udine la mostra della settima edizione di Mind The Gap, ora il progetto dedicato alle arti visive avviato da Altreforme nel 2017 è pronto a sbarcare a Gorizia con un’altra esposizione frutto delle attività laboratoriali rivolte al mondo della scuola e dei centri di aggregazione giovanile.

Sarà aperta infatti da martedì 9 gennaio negli spazi di Agorè in Corso Verdi 95 a Gorizia “L’Abc”, un percorso espositivo che presenta i lavori realizzati da ragazzi e ragazze guidati da artisti professionisti o creativi. Attività che, pur svolgendosi “dietro le quinte” della mostra principale e ai numerosi incontri divulgativi del progetto, rappresentano un pilastro fondamentale di Mind The Gap. Giovedì 11 gennaio alle 18, inoltre, la mostra sarà presentata ufficialmente al pubblico.

I video in mostra

Ogni giorno, fino al 14 gennaio dalle 16.30 alle 19.30 negli spazi di Agorè, quindi, sarà possibile visitare la mostra che presenta cinque video realizzati a conclusione dei workshop tenuti da altrettanti artisti coinvolti: Enej Gala (con il video “Etiquette 2.0” realizzato a cura di Etrarte con gli studenti di Enfap di Gorizia), Andrea Trincardi (con il video “Aurora” realizzato a cura di Altreforme in collaborazione con il Punto Incontro Giovani di Udine), Cristian Natoli (con il video “Ansia a scuola” a cura di Young for Fun presso la scuola secondaria di primo grado E. F. Bellavitis di Udine), Caterina Erica Shanta (con il video “Abbiamo visto le stesse stelle” realizzato a cura di Etrarte con gli studenti del liceo artistico E. Galvani di Cordenons), e Giulia Iacolutti (con il video “Il primo appuntamento” realizzato sempre da Etrarte ancora con gli studenti del Galvani di Cordenons).

I workshop

Obiettivo dei workshop proposti non è stato tanto fornire una preparazione tecnica o contenuti estetici e storici legati al mondo dell’arte, bensì stimolare risposte emotive, il pensiero intuitivo, l’intelligenza sociale, la collaborazione, la percezione estetica, l’empatia, l’improvvisazione, attraverso l’irruzione del pensiero e del fare artistico nella quotidianità degli studenti.

Mettendosi alla prova con degli obiettivi comuni, di breve termine e ben definiti pur nella loro straordinarietà, il gruppo classe, guidato dall’artista di volta in volta coinvolto, è così incoraggiato a esprimersi creativamente e a guardare lo spazio, gli strumenti, i materiali e le persone che lo circondano con uno sguardo inedito e un atteggiamento non passivo.

L’arte contemporanea senza barriere

L’incontro con l’arte contemporanea è sempre un’esperienza che avvolge e coinvolge. Rappresenta un momento intimo che passa attraverso un’esperienza soggettiva. Rispecchia la diversità del mondo di oggi in tutte le sue complessità per riflettere dunque sulla vita come la conosciamo o come pensiamo di conoscerla.

Sebbene tutti questi laboratori abbiano esito in un video, dunque, essi incorporano numerose pratiche proprie dei linguaggi artistici contemporanei come performance, scultura, scrittura, cinema collettivo e molto altro ancora, avvicinando i ragazzi coinvolti anche a una familiarità e una fruizione senza barriere dell’arte contemporanea.

 

IN ALLEGATO

comunicato stampa e tre immagini del laboratorio tenuto da Enej Gala


Udine-Gorizia,
 6 gennaio 2024

Ufficio stampa Mind The Gap 2023

Stefano Zucchini – 349 2680930

zukins73@hotmail.com

______

 

Info su progetto, artisti e video

 

Mind the Gap è un progetto realizzato con il sostegno e il patrocinio della Regione, Io sono Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia, AssiFriuli Group, Ater Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Udine, Boato International, Spa di Monfalcone, Università Iuav di Venezia e Movies – Moving Images Art, Università degli Studi di Udine. Vede inoltre come partner Adriatico Book Club, Aracon, Cooperativa Sociale, Associazione Etrarte, Agorè, Associazione di Promozione Sociale, Centro Espressioni Cinematografiche C.E.C, Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Liceo “Caterina Percoto, Young for fun.

 

_ Etiquette 2.0 (2023), video 13’44’’

Laboratorio di Enej Gala con gli studenti di ENFAP di Gorizia, a cura di ETRARTE

Una serie di marionette, ai cui arti sono applicati dei carboncini, lascia maldestre tracce dei propri movimenti controllati da mani inesperte su teatrini dalle pareti bianche. Liberate da forme e ruoli canonici del teatro di figura, queste sculture performative in potenza, ma ostili da controllare, si fanno strumento improprio e protesi inefficace del nostro corpo. Il video ne documenta i tentativi, popolando di segni stratificati lo schermo, come un terrarium gremito di forme di vita ancora sconosciute.

Enej Gala è nato a Lubiana, Slovenia, nel 1990, vive e lavora tra Londra, Venezia e Nova Gorica. La sua pratica espande la narrazione mettendo in discussione le prospettive tradizionali della pittura, della scultura performativa, della marionetta e del video, esplorando forme di produzione diverse, concentrandosi sui limiti dell’immaginazione, le fragili appartenenze a identità particolari e mettendo in discussione retoriche conflittuali.

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Venezia, Bologna, Guarene d’Alba, Nova Gorica, Lubiana, Maribor, Capodistria, Londra, Hong Kong; collabora attivamente con il mondo del teatro e delle arti performative.

 

_ Aurora, video (2023) 02’25”

Laboratorio di Andrea Trincardi in collaborazione con il Punto Incontro Giovani di Udine a cura di Altreforme

Focalizzandosi su un gioco di inquadrature, di primi piani e dettagli, la telecamera insegue la protagonista. Via via, attraverso un ritmo serrato, si scopre il luogo e i segni delle sue trasformazioni: tracce di vitalità, che trasformano i “non luoghi” in spazi relazionali e storici.

 

_ Ansia a scuola (2022), video 1’57”

Laboratorio condotto da Cristian Natoli, a cura di Young for Fun, presso la Scuola secondaria di primo grado E. F. Bellavitis

Nel laboratorio, attraverso un confronto collettivo, si è lavorato sulla capacità di rappresentazione visivo-spaziale dei luoghi all’interno della scuola al fine di creare delle scene che si caricano di significati emotivi in rapporto alle loro esperienze.

Cristian Natoli è nato a Gorizia (20/10/1981). Dal 2004 lavora per produzioni cinematografiche e televisive italiane, oltre a produrre video musicali, cortometraggi e documentari pluripremiati dalla critica.

 

_ Abbiamo visto le stesse stelle (2021), video 16’05”

Laboratorio di Caterina Erica Shanta con gli studenti del Liceo Artistico E.Galvani di Cordenons (PN), a cura di ETRARTE

Il video collettivo e partecipativo, al confine tra documentario e finzione, si articola in una pluralità di micro narrazioni, un racconto sfaccettato e frammentario che rievoca l’incontro reale o fantasmatico con un alieno, una non precisata entità altra, che ha fatto la sua comparsa, influenzando la vita di ciascuno e generando emozioni contrastanti.

Caterina Erica Shanta (Landsthul, Germania 1986) è artista visiva e regista. Realizza film basati su archivi privati attraverso pratiche di cinema collettivo con l’utilizzo di materiali visivi quali fotografie, video e footage, opportunamente mixati e rieditati.

Ha preso parte a diverse residenze per artisti come Atelier Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Careof Art Residency (Milano), e programmi per artisti quali VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images presso Lo Schermo dell’arte Film Festival (Firenze), ARTISSIMA e TORINO Social Impact Film Award, Q-Rated, Israel Film Commitment, Filmmaker, Anthropology.

 

Monitor in vetrina con il video:

_ Il primo appuntamento (2022), video 41’11’’

Laboratorio di Giulia Iacolutti con gli studenti del Liceo Artistico E. Galvani di Cordenons (PN).

Mai come in questo momento storico il contatto tra individui è diventato sempre più complesso, accentuando la distanza prossemica che caratterizza le relazioni sociali.

L’artista ha guidato la classe nell’esecuzione di 8 esercizi, lo svolgimento dei quali può portare all’innamoramento. La maggior parte di questi esercizi non prevede il tocco, ma richiede un grande sforzo di concentrazione corporea e mentale, una prossimità fisica con l’altra persona, la predisposizione totale all’ascolto e all’osservazione. Tutto questo genera un senso di intimità che produce ossitocina, l’ormone che attiva sentimenti come l’altruismo e la gentilezza. Nel video, i gesti, gli sguardi e gli spazi tra i corpi diventano protagonisti, come lo sono a un primo appuntamento.

Giulia Iacolutti (Cattolica, (1985) è un’artista visiva che lavora con molteplici linguaggi (fotografia, ricamo, performance, film, scultura) e attiva principalmente momenti di arte partecipativa. Il suo lavoro è stato esposto in Argentina, Bolivia, Colombia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.