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Angelica Bifano e Jacopo Bottani (foto di Mario Bobbio)

“Noi siamo invece”, restituzione aperta al pubblico, al Teatro dei Fabbri di Trieste sabato 8 ottobre

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Il secondo appuntamento di VETTORI, il progetto di Residenze artistiche della Contrada/Artisti nei territori, ha al centro la famiglia come campo di indagine delle relazioni umane: la racconta Noi siamo invece, ideato e scritto da Angelica Bifano, interpretato dall’autrice e Jacopo Bottani, con la musica originale “Le promesse che non mantieni” di Guido Molea e la regia di Giovanni Battista Storti.
La restituzione aperta al pubblico di Noi siamo invece è in programma al Teatro dei Fabbri (Trieste) sabato 8 ottobre alle ore 18 mentre il 5 ottobre, sempre alle ore 18 e al Teatro dei Fabbri, si terrà una conversazione aperta a tutti sul tema La famiglia, invece? con l’intervento di Lucio Prodam e gli artisti in residenza. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
Noi siamo invece racconta di Lara, che sta per compiere diciotto anni. Al supermercato, conosce Beppe, un ragazzo di qualche anno più grande. I due si piacciono, lui la conquista, si mettono assieme. Parallelamente scorre la vicenda dei genitori di Lara, un Padre e una Madre incapaci di ascoltarsi, di parlarsi, di capirsi. “Noi siamo invece” è un’indagine sul tema dell’individuazione, del diventare chi si è affrontando gli angoli dello specchio meno desiderati, la storia di due coppie e due generazioni che si sovrappongono, confrontandosi con la medesima necessità di parlare per comprendersi.
Ancora una volta dopo Mamma son tanto felice perché, il primo progetto in forma di monologo realizzato nel 2018 con la collaborazione alla messa in scena di Giovanni Battista Storti, Angelica Bifano torna con il secondo progetto, Noi siamo invece, in un suo luogo-non luogo, in una casa del Sud Italia. «Noi siamo invece è una drammaturgia di piccole cose: i panini della mamma, l’anello del matrimonio, un paio di scarpe nuove, una chitarra che non si sa suonare bene», dice Angelica Bifano. «I personaggi che scelgo di raccontare sono dei personaggi che si nascondono o si vergognano di loro stessi, di mostrarsi vulnerabili, di dire cose semplici e di parlare d’amore. La casa, soprattutto paterna, diventa così il luogo dove tutti si sentono frustrati nella libertà e liberi di dare il peggio di sé, il luogo della vergogna per eccellenza. La famiglia è per me il campo di indagine delle relazioni umane, il luogo del primo confronto, dove si configura il carattere di ciascuno. Parto da qui per parlare dell’umano, delle sue incrinature e delle sue fratture, e per leggere i suoi comportamenti all’esterno del nido protettivo familiare».
VETTORI è il progetto di Residenze artistiche della Contrada/Artisti nei territori nato nel 2021 e che si riconferma per il triennio 2022- 2024 grazie al contributo del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia e alla collaborazione del Comune di Trieste. Il programma completo di questa edizione, dal titolo Equilibri instabili, sarà presentato il 6 ottobre a Gorizia insieme agli altri progetti di Residenze Artistiche curati dai tre soggetti individuati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia di Udine e ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale di Gorizia.

NOI SIAMO INVECE
ANGELICA BIFANO
dal 18 al 25 settembre e dal 2 al 8 ottobre 2022
Ideato e scritto da Angelica Bifano
Con Angelica Bifano e Jacopo Bottani
Musica originale “Le promesse che non mantieni” – Guido Molea
Regia Giovanni Battista Storti
Dramaturg Jacopo Bottani
Evento Collaterale: La famiglia, invece? – conversazione aperta a tutti con Lucio Prodam sulle problematiche familiari e gli artisti in residenza. Mercoledì 5 ottobre ore 18.00, Teatro dei Fabbri
Restituzione: sabato 8 ottobre, ore 18.00, Teatro dei Fabbri
Ingresso gratuito su prenotazione – contrada@contrada.it / 040 948471