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Pasolini 100: Silvia Martín Gutiérrez introduce “Edipo Re” a Cinemazero di Pordenone il 15 novembre e al Visionario di Udine il 16

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“Edipo Re”, la tragedia di Sofocle reinventata da Pier Paolo Pasolini alla luce di Freud, torna sul grande schermo di Cinemazero a Pordenone martedì 15 novembre e mercoledì 16 a Udine, alle 20:45. È il sesto appuntamento della retrospettiva dedicata al cinema del regista e poeta, nell’anno del centenario della nascita. Il primo film dove Pasolini si misura con il mito classico, per evocare, in modo visionario e onirico, la propria autobiografia, viene introdotto, in video, dalla ricercatrice spagnola Silvia Martín Gutiérrez, curatrice della mostra “Pier Paolo Pasolini: sotto gli occhi del mondo”, che prosegue a Villa Manin e al Centro studi di Casarsa della Delizia. Con l’occasione, verrà presentato anche l’elegante catalogo della mostra, edito da Contrasto.

In “Edipo Re”, film del 1967, Pasolini cala il mito classico in una dimensione barbarica e allucinata, dove Ouarzazate e altri luoghi del Marocco diventano Corinto e Tebe e la Grecia antica viene trasfigurata nella dimensione onirica del deserto e nell’estrosa raffinatezza dei costumi di Danilo Donati. La tragedia è incorniciata da un dolente prologo, ambientato nel Friuli dell’infanzia dell’autore e da un epilogo in cui Edipo, ramingo e cieco, ritorna nella Bologna dove Pasolini è nato e infine nel “mare d’erba” di un Friuli ricostruito, per analogia, in Lombardia.

«Avevo due obiettivi nel fare il film: – affermava Pier Paolo Pasolini – il primo, realizzare una sorta di autobiografia assolutamente metaforica, quindi mitizzata; il secondo, affrontare tanto il problema della psicoanalisi quanto quello del mito. Ma invece di proiettare il mito sulla psicoanalisi, ho riproiettato la psicoanalisi sul mito».

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti consultare i siti www.visionario.movie e www.cinemazero.it.