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“Tre uomini e una culla” (nuova produzione ArtistiAssociati) debutta al Festival di Borgio Verezzi il 20 agosto

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Riflettori accesi, scene montate, tecnici al lavoro e attori che si muovono sulle tavole del palcoscenico per affinare gli ultimi dettagli: si ricomincia alla grande dal Teatro Comunale di Cormons che in questi giorni sta ospitando le prove della nuovissima produzione ArtistiAssociati “Tre uomini e una culla” in vista del debutto nazionale al Festival di Borgio Verezzi il 20 agosto (recite fino al 22). In scena Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta (anche regista) e Attilio Fontana nei panni dei tre scapoli – perfettamente descritti dalla penna di Coline Serreau – impegnati nel tentativo di improvvisarsi balie di un “fagottino” trovato davanti all’uscio di casa. In scena con loro Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano nello splendido spazio scenico che porta la firma di Matteo Soltanto. Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese degli Anni Ottanta? La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina dei tre scapoli incalliti, finirà per conquistarne l’affetto e rivoluzionarne la vita. La commedia, un riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento, approda ora per la prima volta sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film e la traduzione di Marco M. Casazza. Fedele alla vicenda originale, lo spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia. I costumi sono di Silvia Frattolillo, le luci di Eva Bruno, le musiche di Stefano Switala.
“Credo che per ridare ossigeno al nostro settore – spiega Walter Mramor presidente di ArtistiAssociati – sia necessario riprendere immediatamente i progetti archiviati durante la pandemia e dare loro vita. E’ un investimento oneroso ma anche l’unica ricetta per ridare dignità ai lavoratori dello Spettacolo dal vivo così penalizzanti in quest’anno doloroso”.