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Un concerto di bolle di sapone domenica 2 gennaio al Teatro Verdi di Gorizia per salutare il 2022

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Direttore senza orchestra, musicista senza strumenti, cantante senza fiato, per un concerto anomalo: è Ouverture des saponettes, primo appuntamento del 2022 del Teatro Verdi di Gorizia nonchè terzo del cartellone Verdi Young Pomeridiane in programma domenica 2 gennaio alle 16. Un eccentrico direttore d’orchestra condurrà il pubblico nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone per un “concerto” dove l’imprevisto è sempre in agguato: da strani strumenti nascono bolle giganti, bolle rimbalzine, bolle da passeggio, grappoli di bolle… mentre i più paffutelli potranno entrare in una bolla gigantesca. Un racconto visuale senza parole che trae ispirazione dalle atmosfere circensi e del varietà, un magico spettacolo di clownerie, pantomima e musica nato per i più piccoli, ma che finisce per incantare il pubblico di qualsiasi età. Lo spettacolo, di e con Michele Cafaggi con la regia di Davide Fossati, attualmente conta più di 1000 repliche, è nato nel 2003 ed è stato presentato per la prima volta al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano nell’ambito delle attività organizzate dal laboratorio scientifico di bolle di sapone. È stato rappresentato in teatri e festival nazionali e internazionali (Francia, Irlanda, Belgio, Svizzera, Grecia, Giappone, Cina, Corea del Sud), in scuole materne, musei della scienza, casinò, varietà e gran gala e trasmissioni televisive come “I soliti ignoti” su Rai 1 e “Circo Massimo Show” su Rai 3.

Da lunedì 27 a giovedì 30 la biglietteria del Teatro (via Garibaldi, 2/a – tel. 0481.383601) sarà operativa solo al mattino, dalle 10 alle 13. I biglietti sono in vendita anche su Vivaticket.

Gli spettacoli del 2022

Prosa

I sei spettacoli in cartellone nel 2022 nella Prosa saranno tutti in doppia serata. Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio Emilio Solfrizzi torna al Verdi per essere Il malato immaginario di Molière, mentre sabato 29 e domenica 30 gennaio Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta (quest’ultimo nella veste anche di regista) ci faranno riflettere con ironia sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi, nella commedia degli equivoci Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?. Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male segnala che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio Bisio venerdì 11 e sabato 12 febbraio si dipanerà in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Veronica Pivetti, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, ci porterà nell’America degli anni Venti con Stanno sparando sulla nostra canzone: uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, illuminato da insegne colorate e intermittenti fra occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni e dall’esplosiva esuberanza di un mondo risorto alla vita. Dopo i grandi successi televisivi, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, ovvero il teatro. Giovedì 17 e venerdì 18 marzo con Samusà porterà il pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo modo di divertire, emozionare e stupire. Martedì 26 e mercoledì 27 aprile sarà proposta la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.

Musica e balletto 

Sabato 8 gennaio sarà la volta del travolgente Morgan featuring The white Dukes in un irresistibile tributo a David Bowie. Con In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone, sabato 19 febbraio, il soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, con la regia di Fabrizio Angelini, celebrerà le grandissime colonne sonore del maestro traendo spunto dalle versioni cantate del suo repertorio, avvalendosi anche di contributi video e fotografici. Passione, drammaticità e benessere saranno sabato 12 marzo gli ingredienti dello spettacolo di tango argentino Noches De Buenos Aires di Tango Rouge Company. A fare da sfondo alle esibizioni dei otto ballerini una teatralità delicata, naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione appena accennata: un racconto di crescita del tango, nel tango e per il tango. Venerdì 1 aprile la straordinaria bravura di Ivan Bessonov, pianista classe 2002 di San Pietroburgo, lascerà a bocca aperta il pubblico del Teatro Verdi con un programma ad hoc per Gorizia.

Eventi

Romanticismo, thriller e commedia sono gli ingredienti di Ghost. Il musical, che domenica 23 gennaio farà rivivere l’appassionante storia d’amore resa celebre dal cult movie della Paramount, con l’indimenticabile colonna sonora in cui spicca Unchained melody. Giovedì 31 marzo Giampiero Ingrassia tornerà al Verdi: sarà in scena con La piccola bottega degli orrori, spettacolo che trent’anni fa ha segnato il suo debutto nel genere musical

Fuori abbonamento

Doppia serata, martedì 12 e mercoledì 13 aprile, per Gagmen Upgrade, nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg, con i cavalli di battaglia tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico.

Verdi Off Box

Martedì 25 gennaio in Perlasca – Il coraggio di dire no, scritto e interpretato da Alessandro Albertin, sarà ripercorsa la storia di Giorgio Perlasca, un giusto tra le nazioni, un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mise al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affrontando la morte ogni giorno, si trovò faccia a faccia con Adolf Eichmann e si finse console spagnolo per salvare la vita a molte persone. Giovedì 3 febbraio sarà la volta di Miracoli metropolitani, racconto di solitudine sociale e personale: in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi, in un’oasi di diversità apparente. Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in programma giovedì 3 marzo, nasce dall’unione di tre dubbi: Lodo Guenzi, frontman de Lo stato sociale nonchè attore, e il regista Nicola Borghesi hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo appunto, da una parte potenziale oggetto di interesse per tanti, dall’altra di diffidenza, dall’altra ancora occasione per vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico. Mercoledì 6 aprile concluderà il percorso Off Box DragPennyOpera, rivisitazione de L’Opera da tre soldi di Brecht.

Verdi Young

Domenica 16 gennaio il quarto e ultimo appuntamento con Rodaridiamo. Quando la grammatica è un gioco.