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Visavì Gorizia Dance Festival: il 13 ottobre due prime nazionali

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Dopo un avvio frizzante e molto coinvolgente oltre confine, con la première di Distance al Teatro Nazionale di Nova Gorica proposta da MN Company, e la cerimonia istituzionale di apertura del festival (presenti i sindaci delle due città, Samo Turel e Rodolfo Ziberna, con il presidente della V Commissione della Regione Autonoma FVG Diego Bernardis, il presidente della Fondazione CaRiGo Alberto Bergamin, la direttrice dell’SNG Mirjam Drnovšček e il direttore artistico Walter Mramor), venerdì 13 ottobre il programma regalerà diversi momenti.

VISAVI’ Gorizia Dance Festival proseguirà con un momento formativo dedicato agli operatori culturali: Visavì Talking time ospiterà al Kinemax di Gorizia, dalle 11, le fundraisers Marianna Martinoni e Silvia Aufiero che illustreranno le possibilità offerte dal fundraising per il mondo della cultura e per le arti performative in particolare.

Nel pomeriggio il festival si sposterà per la prima volta a Cormons, alle 17, per la rappresentazione site specific di Coreofonie #Le Sacre della Compagnia EgriBianco Danza (che replicherà sabato alle 11.30 e domenica alle 11.30 a Gorizia negli spazi di ERPAC) e per Gli anni, solo autobiografico creato da Marco d’Agostin per Marta Ciappina proposto alle 18, al Teatro Comunale di Cormons. Come spiega lo stesso autore d’Agostin Gli anni evoca attraverso due dei suoi omonimi sia il racconto personale e assieme generazionale del romanzo di Annie Ernaux, sia la canzone strappalacrime degli 883: del primo proveremo a riscattare l’andamento narrativo, che accoglie in un “noi” storico una coltre di dettagli; del secondo replicheremo la trama nostalgica ma leggera. Lo spettacolo sarà dunque costruito a partire da una playlist di brani pop e rock degli Anni ’80, ’90 e 2000, una di quelle irresistibili e disordinate liste che Marta, come molti di noi, ha di sicuro registrato su una musicassetta.

In serata il festival si sposterà all’SNG di Nova Gorica, alle 20, per la prima nazionale di Girls&Boys della compagnia nazionale maltese ŻfinMalta, lavoro giocoso e provocatorio del coreografo Roy Assaf. Girls&Boys ribalta le dinamiche e i ruoli di genere in una performance allo stesso tempo giocosa e provocatoria. Cinque ragazze e cinque ragazzi sono protagonisti di un dialogo complicato, con le aspettative della società che gravano invisibilmente, potentemente, inevitabilmente sulle loro spalle. Più che di stereotipi o di fluidità di genere, Girls&Boys parla del “lavaggio del cervello” su come maschi e femmine dovrebbero pensare, parlare, vestirsi e agire. A seguire, al Verdi di Gorizia, alle 22, sarà proposta la prima nazionale di Gran Bolero, creazione dello spagnolo Jesús Rubio Gamo per una coproduzione sloveno-croata. Sei danzatori del Gruppo EN-KNAP di Lubiana e sei danzatori dello Zagreb Dance Ensemble di Zagabria tornano sulla partitura di Ravel del 1928. Boléro è una composizione classica che è tutto fuorché classica. Tutta l’orchestra, tutti gli strumenti in sincrono per un grande crescendo in Do maggiore. Gran Bolero è un’orchestrazione di gruppi, di relazioni tra gruppi e in un gruppo, di ripetizioni che creano un crescendo, perché la comunità emerga proprio nella tensione di quel “ancora!”, di quella persistenza, di quell’esaurimento che non si esaurisce mai.

Il programma completo su www.goriziadancefestival.it