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Visita guidata speciale multisensoriale alla mostra "Il mio Carso"

Visita multisensoriale alla mostra “Il mio Carso” al Museo Ugo Carà di Muggia sabato 19 novembre

  • Categoria dell'articolo:Trieste
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Rivivere attraverso i sensi il territorio, il Carso e le sue peculiarità: questo l’intento delle visite guidate speciali multisensoriali alla mostra “Il mio Carso” allestita al Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” di Muggia, un’esposizione organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e dalla Fondazione CRTrieste. Attraverso un percorso multisensoriale, i visitatori sono guidati alla riscoperta di profumi, colori, forme del Carso, in dialogo costante con le opere esposte. Studiato appositamente per permettere una migliore fruizione della mostra anche alle persone con disturbi neurocognitivi, il percorso sollecita piacevolmente ricordi, sensazioni e memorie legati alla storia del territorio e all’identità di ciascuno. Dopo la prima visita organizzata la scorsa settimana per gli ospiti della Casa di Riposo Comunale di Muggia, una nuova visita multisensoriale aperta a tutto il pubblico interessato è adesso programmata per sabato 19 novembre a partire dalle11.00. È consigliabile la prenotazione, telefonando ai numeri di CasaViola (040 362766) o dell’Ufficio Cultura del Comune di Muggia (040 3360340). Le visite speciali multisensoriali sono realizzate all’interno del progetto “Muggia città amica della demenza”, grazie a una collaborazione tra l’Associazione de Banfield e l’Ufficio Cultura del Comune di Muggia.

La mostra, ideata per celebrare i 110 anni dalla pubblicazione del romanzo “Il mio Carso” di Scipio Slataper, raccoglie opere scelte di venticinque artisti del Novecento custodite nella Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste. L’esposizione, curata da Alessandro Del Puppo, attraversa i passi salienti dell’opera di Slataper per accompagnare il visitatore nel ricostruire l’immagine mitica del Carso come luogo dell’anima, territorio rusticamente poetico e problematicamente identitario. Uno spazio della memoria, dell’idillio e non di rado del dolore: una geografia che si rispecchia nella storia e che dalla storia è segnata.