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CircuitoCinema, lunedì 2 marzo al Teatro Comunale di Cormons “Predis” di Massimo Garlatti Costa che sarà presente in sala

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CORMONS – Riprende la rassegna CircuitoCinema 2020 che a.ArtistiAssociati propone in collaborazione a Visioni d’Insieme grazie al sostegno della Regione Fvg: il lunedì sera, al Teatro Comunale di Cormons, le proiezioni saranno uniche, alle 21.

Lunedì 2 marzo la rassegna proseguirà con ‘Predis’ di Massimo Garlatti Costa, che sarà presente in sala. La storia: Il film è il prequel di “Missus, l’ultima battaglia”, pellicola del 2017 sempre di Garlatti-Costa che racconta la lunga battaglia dei preti di Glesie Furlane per il diritto di pregare nella propria lingua. Come il primo film, anche Predis vuole raccontare la storia del Friuli e dei friulani che hanno lottato per la loro identità. “Attraverso un viaggio nel ‘900, Predis racconta la storia di tre preti friulani, don Giuseppe Marchetti, don Francesco Placereani e don Antonio Bellina che hanno dedicato la loro vita al Friuli e alla sua gente, insegnando la storia, la lingua e la cultura e, soprattutto, insegnando a riconoscere la propria identità e a lottare per essa”, ha spiegato il regista. Predis propone una fotografia in bianco e nero che richiama un Friuli dimenticato ma eterno, abitato da persone che vivono e lavorano ancora a contatto con la terra. Una scelta dell’autore che così ha voluto “rappresentare il Friuli attuale, diverso purtroppo da quello che avrebbero desiderato i tre preti protagonisti. Un Friuli che ho voluto rappresentare in modo essenziale, crudo, quasi atavico. Le uniche riprese a colori sono quelle d’archivio in 8mm, che ci fanno vedere il Territorio al tempo dei tre preti”. Uomini illuminati che avevano “anticipato i tempi e i pericoli che il futuro avrebbe portato. Proprio con questa visione i tre sacerdoti hanno cercato di far capire allo loro gente quanto importante fosse lottare per i propri diritti, la propria libertà di espressione, di lingua e cultura”. Nel frattempo è in fase di sviluppo il terzo atto della trilogia, quello finale: “Aquilee, la nascita di un popolo” che racconterà la base fondativa dell’identità friulana.

La rassegna proseguirà il 9 marzo con ‘Jojo Rabbit’ di Taika Waititi, il 16 marzo con ‘Dio è donna e si chiama Petrunya’ di Teona Strugar Mitevska, il 23 marzo con ‘Alice e il sindaco’ di Nicolas Pariser e, infine, il 30 marzo con ‘Judy’ di Rupert Goold.