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DOMANI – Cerimonia di premiazione Premio Luchetta

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IL GIORNALISMO D’INCHIESTA PROTAGONISTA DELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA VENTESIMA EDIZONE DEL PREMIO LUCHETTA. *
AL TEATRO MIELA DI TRIESTE LA CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI AI VINCITORI DELLE CINQUE SEZIONI. *

Trieste – Il Premio Luchetta rende omaggio al giornalismo di inchiesta. La cerimonia finale domani alle 11 al Teatro Miela per la consegna dei riconoscimenti alle vincitrici e ai vincitori della ventesima edizione. L’Ucraina, dove si nasce nei sotterranei degli ospedali, la crisi economica dell’Afghanistan e gli 8 milioni di persone che vivono in situazione di emergenza alimentare, l’Argentina in cui ancora si cercano i bambini rapiti dopo il golpe del 1976, il nord-est della Siria, dove donne straniere sono detenute assieme ai loro figli, la società più evoluta che lascia giovani e giovanissimi liberi di navigare nella rete sempre più insidiosa: sono i temi trattati rispettivamente da *Vincenzo Frenda*, vincitore per la categoria TV News, da *Marco Gualazzini*, il cui scatto si è aggiudicato il premio per la Fotografia, da *Elena Basso*, vincitrice per la Stampa Italiana, da *Celine Martelet *per la stampa internazionale, e da* Sabrina Carreras*, *Lisa Iotti*, *Irene Sicurella* e *Antonella Bottini* per categoria Reportage.
«Il Premio Luchetta rinnova l’impegno a ricordare il ruolo centrale del giornalismo di inchiesta, che è un occhio imparziale e testimone di quanto avviene nei territori sciagurati, dove accadono immani tragedie umane. Questo occhio indiscreto, che spesso viene preso di mira deliberatamente dagli eserciti e dalle milizie, forse contribuisce a rendere più difficile che vengano perpetrati crimini di guerra. Credo che il migliore modo per onorare la memoria di Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin sia continuare a fare quello che hanno fatto loro – il messaggio di *Carlo Bartoli*, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Le motivazioni con le quali la giuria ha espresso le proprie preferenze: *Elena Basso*, con “*L’Argentina ti cerca*” per *La Repubblica* (4 agosto 2022), per aver contribuito a tenere viva l’attenzione e la memoria su una violazione di diritti umani — le sparizioni forzate — che ha riguardato molte persone in passato, ma continua a riguardare molte persone anche oggi a causa di una crudeltà inaudita che genera traumi non sempre sanabili; *Sabrina Carreras*, *Lisa Iotti*, *Irene Sicurella* e *Antonella Bottini* con *La scatola Nera*, per *Presa Diretta-Rai3* (20 marzo 2023), per aver saputo approfondire con competenza un tema — l’impatto dell’iperconnessione e dei social sulla nostra vita quotidiana — che riguarda tutte e tutti, ma in maniera particolare i più giovani, non limitandosi alla denuncia, ma indagando ragioni e conseguenze e individuando possibili “cure”. *Vincenzo Frenda* con *La vita che nasce sotto terra*, per *TG2* (11 giugno 2022), per aver fatto vedere che, anche in un contesto di morte e di distruzione, è possibile alimentare la speranza e immaginare un futuro, nonostante la precarietà e la pericolosità del presente. *Celine Martelet* con *Abandoned by their countries, children of Islamic State women educated in prison* per *Middle East Eyes* (28 agosto 2022), per aver mostrato le condizioni in cui sono costretti a vivere in prigione i figli di donne sospettate di essere ex membri dello Stato Islamico, evidenziando i rischi di una radicalizzazione dell’odio. *Marco Gualazzini*, con gli scatti *Fame di sanzioni – e questo sarà il nostro Afghanistan*, per *InsideOver* (11 ottobre 2022), per aver rappresentato in maniera poetica e piena di dignità la grave situazione economica in cui versa l’Afghanistan, di cui ci siamo in fretta dimenticati, situazione di cui i primi a fare le spese sono i bambini e le bambine a rischio sopravvivenza.
Il momento ufficiale suggellerà la tre giorni organizzata da Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovartin, impegnata da due decenni a fianco dei giornalisti che documentano l’infanzia violata e minacciata dal mondo.
Sul palco, oltre alle vincitrici e ai vincitori, si alterneranno, per la consegna dei riconoscimenti, *Maria Concetta Mattei*, presidente della giuria del Premio, *Daniela Schifani Corfini Luchetta*, presidente di Fondazione Luchetta, *Fabiana Martini*, segretaria di giuria, *Vittorio Di Trapani*, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, *Cristiano Degano*, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli-Venezia Giulia, *Esma **Çakir*, presidente di Associazione stampa estera in Italia, *Marinella Chirico*, conduttrice per la TGR Rai del Friuli-Venezia Giulia, e *Riccardo Iacona*, Premio speciale della Fondazione nel 2019, che commenta: «Sono orgoglioso del Premio Luchetta per “Scatola Nera”, un film documentario di Presadiretta che per la prima volta ha portato all’attenzione del grande pubblico l’estrema pericolosità per gli adolescenti degli algoritmi delle piattaforme ponendo il tema della regolamentazione e della riduzione del danno. E sono grato alla giuria che in tempi così complessi non smette mai di individuare e valorizzare la buona informazione italiana ed estera che difende la libertà di informazione».

Il Premio Luchetta dà appuntamento a domenica 28 gennaio 2024, giorno del trentesimo anniversario della strage di Mostar, per la prima edizione del Premio rotta balcanica, il nuovo riconoscimento riservato a giornalisti, giornaliste e fotoreporter che con grande sensibilità hanno raccontato la difficile tematica delle violenze e sopraffazioni perpetrate nei confronti delle persone migranti lungo la rotta balcanica. La giuria del Premio inizierà il lavoro di selezione già nei prossimi giorni, per decretare, tra le oltre trenta opere candidate, il migliore articolo/reportage pubblicato su quotidiani, periodici o online, e il miglior servizio giornalistico della durata massima di 30 minuti.
L’edizione 2023 del Premio Luchetta, curata da Fabiana Martini e organizzata da Prandicom, è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e il contributo della Fondazione CRTrieste, media partner la RAI; ha il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti, Consiglio Nazionale e FVG, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dell’Associazione della Stampa del Friuli-Venezia Giulia.