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la Società Filologica Friulana celebra il 100° Congresso sociale domenica 15 ottobre
Montereale Valcellina ospiterà il il 100° Congresso sociale del
la Società Filologica Friulana (foto di Denis Scarpante)

Domenica 15 ottobre a Montereale Valcellina 
la Società Filologica Friulana celebra il 100° Congresso sociale domenica 15 ottobre

  • Categoria dell'articolo:Pordenone
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Quest’anno la Società Filologica Friulana raggiunge un traguardo storico, quello del suo 100° Congresso sociale, che si terrà domenica 15 ottobre a Montereale Valcellina. Un segnale di «continuità a una tradizione di Congressi che – ricorda il presidente Federico Vicario – prima di tutto vuol dire attenzione al nostro territorio, un’attenzione che sicuramente nessun altro ha avuto in questa misura in Friuli né in passato (e la Filologica lo fa da ormai oltre un secolo) né ha al giorno d’oggi».

Una centesima volta nella storia ma una prima in assoluto a Montereale, nella Pedemontana pordenonese, un territorio particolarmente vivace dal punto di vista storico, economico e culturale, come ricorda il sindaco Igor Alzetta, animato da una comunità riunita in una moltitudine di associazioni: su tutte il Circolo culturale Menocchio che, attorno alla figura del maestro Aldo Colonnello, catalizza da anni un’enorme mole di progetti di ricerca, incontri pubblici e pubblicazioni e che, a partire dalle scuole, si è diffuso in Friuli e non solo.

Parlando di Montereale, infatti, si pensa subito a Domenico Scandella detto Menocchio, il mugnaio eretico bruciato sul rogo dall’Inquisizione, la cui vicenda è stata resa nota nel 1976 da Carlo Ginzburg con il celebre libro Il formaggio e i vermi e che ha permesso a questo territorio di diventare, da sperduta periferia, il centro da cui si sono irradiati per decenni studi, ricerche e dibattiti sull’approccio alla microstoria. Proprio il professor Ginzburg sarà ospite d’onore intervenendo sia alla vigilia del Congresso, sabato 14 ottobre alle ore 18 nella Sala Menocchio di via Ciotti in dialogo con Gian Paolo Gri su “Menocchio e Montereale. Persone, testi e contesti”, sia la domenica 15 nel corso dei lavori congressuali portandoci “Alla scoperta di Montereale attraverso le vicende di un mugnaio del Cinquecento. Lavori che inizieranno alle ore 10.30 nell’auditorium dell’ex Centrale idroelettrica di Malnisio, dopo la santa messa in duomo che sarà celebrata dalle ore 9 a don Luca Crema e accompagnata dalla Schola Cantorum della Parrocchia di Santa Maria Assunta.

A dare il benvenuto ai partecipanti sarà la Scuola di musica Fadiesis diretta dal maestro Gianni Fassetta e, oltre a Ginzburg, interverrà Francesco Chinellato dell’Università di Udine su “La Centrale di Malnisio nell’ambito dell’infrastrutturazione idroelettrica del Cellina”.

Montereale infatti non è solo Menocchio: è anche il torrente Cellina e la diga di Ravedis, la magnifica ex centrale idroelettrica di Malnisio, i numerosi e proficui scavi archeologici e il recente Museo ad essi dedicato, il suggestivo castello ancorché ridotto a ruderi, le rogge e i mulini scomparsi, e non solo. Tutti aspetti che convergono nel poderoso numero unico “Montreâl” curato da Aldo Colonnello, Alessandro Fadelli e Paolo Tomasella, un lavoro importante che in quasi 800 pagine di saggi con immagini a colori rappresenta e approfondisce il variegato patrimonio della comunità di Montereale, Malnisio, Grizzo e San Leonardo Valcellina: all’opera hanno collaborato oltre cento autori i cui contributi sono suddivisi nelle sezioni territorio ed economia, archeologia, storia, arte e architettura, lingua e letteratura, gente, comunità e associazionismo. Il numero unico sarà presentato alla comunità anche giovedì 19 ottobre alle 20.30 nella Sala polifunzionale di San Leonardo.

Nel corso dei lavori congressuali verranno infine premiati i vincitori della XXI edizione del premio “Andreina e Luigi Ciceri”, che premia lavori scientifici dedicati ad aspetti della cultura e del territorio del Friuli. Dopo il pranzo sociale il pomeriggio sarà dedicato alle visite guidate all’antica pieve di San Rocco, a Palazzo Toffoli con il Museo archeologico e al percorso di archeologia industriale presso l’ex centrale di Malnisio (informazioni e prenotazioni allo 0432 501598, info@filologicafriulana.it).

Ricco è anche il programma delle manifestazioni congressuali, organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni di Montereale e delle sue frazioni, che si è aperto il 4 ottobre con la presentazione del volume “Cjanâl da la Miduna”, a cura di Maurizio Puntin, edito sempre dalla Filologica. Martedì 10 alle 18.00 nell’auditorium dell’ex Centrale di Malnisio verrà presentato il volume di Francesco Chinellato e Livio Petriccione “Vie d’acqua e ambiente costruito. Le prime centrali idroelettriche in Friuli Venezia Giulia”. Sempre presso l’ex Centrale sono in programma due spettacoli teatrali, venerdì 13 alle 20.30 “3 zun 1946. Li feminis i van a votà”, in lingua friulana e mercoledì 18 sempre alle 20.30 “Rapsodia per Federico”, ricordo del poeta Federico Tavan a cura della Corale Polifonica di Montereale. Venerdì 20 ottobre alle 20.30 presso la Biblioteca civica in Palazzo Toffoli saranno presentati i “Quaderni di Montereale Valcellina” dedicati a “Vincenzo Giacomelli pittore del Risorgimento” (n. 5 della collana) e agli “Archi e portoni di Montereale” (n. 6). Saranno inoltre visitabili le mostre “Radîs de Malnîs”, ricerca sulle genealogie delle famiglie di Malnisio, presso le ex scuole elementari di Malnisio (fino al 6 gennaio 2024) e la mostra fotografica dal titolo “Il territorio, l’uomo e la Valcellina”, presso l’ex centrale di Malnisio fino al 12 novembre con inaugurazione giovedì 12 ottobre alle 18.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito internet www.filologicafriulana.it