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La luna sott’acqua: la comunità di Erto oggi, a sessant’anni dal disastro del Vajont. Il regista Alessandro Negrini ospite a Cinemazero (9 ottobre) e al Visionario (10 ottobre)

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Un affresco dalle atmosfere sognanti: a sessant’anni dalla tragedia del Vajont, “La luna sott’acqua” di Alessandro Negrini narra la comunità di Erto oggi, divisa tra il desiderio di rinascita e il bisogno di preservare la memoria di un passato doloroso. Il documentario, prodotto da Incipit Film di Udine, esce in sala proprio in occasione dell’anniversario del disastro e verrà proiettato il 9 ottobre alle 20:45 a Cinemazero di Pordenone e il 10 ottobre alle 20 al Visionario di Udine. Oltre al regista, a salutare il pubblico in sala ci sarà lo sceneggiatore Fabrizio Bozzetti. Il film è in programma anche al Cinema Teatro Sociale di Gemona il 9 ottobre alle 20:30.

«In questi dieci anni di riprese – dice Negrini – mi è apparso chiaro che la storia di questo luogo dimenticato può lentamente diventare un viaggio comune, universale e contemporaneo per ognuno di noi. Tocca corde e domande molto vive nel mondo contemporaneo, dal significato di “casa” all’esplorazione di un confine molto sottile: dov’è il limite tra il desiderio di sopravvivere come comunità e la necessità di preservare la memoria?». Il documentario traccia il ritratto di una Erto ancora in lotta per ottenere dignità e riconoscimento. Per oltre dieci anni, il regista ha filmato il sindaco che combatte insieme alla sua comunità per non essere dimenticato dalle istituzioni nazionali. Attraverso la voce del bosco, lo spettatore viene a conoscenza degli sforzi della comunità, che a un certo punto si divide a causa di un progetto che mira a creare un’opera d’arte sulla diga, all’origine del disastro: mentre per il sindaco e il curatore d’arte è un modo per risollevare il paese e guardare avanti, per alcuni sarebbe un altro passo per far dimenticare la tragedia. L’autore si è avvicinato a questa storia attraverso un particolare incrocio di sguardi: quello più documentario, di esplorazione delle vite degli abitanti, e quello del realismo magico, delle credenze, la messa in scena dell’inconscio collettivo.

Alessandro Negrini, nato e cresciuto a Torino, vive in Irlanda del Nord dal 2001. Le sue opere sono una combinazione di documentario, narrativa e poesia. I suoi documentari sono stati premiati con numerosi riconoscimenti internazionali in festival di tutto il mondo.

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per acquistare i biglietti consultare i siti www.cinemazero.it e www.visionario.movie.