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Presentata la nona edizione di Link Festival del Giornalismo

Link Festival del Giornalismo numero 9 a Trieste dal 5 all’8 maggio. 80 grandi voci del nostro tempo, focus Ucraina con molte dirette dalle aree di guerra

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Torna nel cuore di Trieste, nella consueta collocazione primaverile dopo gli spostamenti del biennio pandemico, Link Festival del Giornalismo, con la sua 9^ edizione in programma da giovedì 5 a domenica 8 maggio nella Fincantieri Newsroom di Piazza Unità, dove troveranno ospitalità 31 eventi legati all’indagine del nostro tempo. Teatro del festival sarà la grande arena multimedialedi 450 metri quadrati, dove si alterneranno 80 grandi voci chiamate a raccontare e commentare l’attualità, in presa diretta. Dai collegamenti con le trincee ucraine alle analisi sulle implicazioni geopolitiche, dalle prospettive di rilancio economico e di ripresa sostenibile alle presentazioni di grande novità editoriali spesso in assoluta anteprima: tutto questo sarà Link Festival del giornalismo 2022, curato da Francesca Fresa per la direzione editoriale di Giovanni Marzini, organizzato da Prandicom e promosso in stretta sinergia con Fincantieri, con il sostegno inoltre della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, con ilcontributo della Fondazione CRTrieste, di Crédit Agricole Friuladria e sotto l’egida della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti. Mediapartner di Link Festival del Giornalismo sono la RAI e il quotidiano Il Piccolo.

Link Festival è stato presentato stamattina, martedì 26 aprile, al Palazzo della Regione Fvg alla presenza di Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Guido Corso, direttore Sede Rai Fvg, Antonio Autorino, responsabile Media Relations Fincantieri e di Giovanni Marzini, responsabile editoriale di Link Festival.
«Dove c’è menzogna non può esistere la libertà – ha dichiarato Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia –: così l’informazione ha il grande compito di utilizzare i migliori strumenti perché arrivino ai cittadini i fatti oggettivi e veri in modo da sconfiggere le fake news; lo spazio dato nell’edizione 2022 del Festival Link a questo filone strategico è davvero apprezzabile».
Il governatore ha evidenziato «l’importanza di aver privilegiato nel ricco cartellone della rassegna gli appuntamenti di dialogo, dialogo di cui c’è un gran bisogno proprio in chiave di contrasto alle fake news, le quali hanno prodotto danni gravissimi sulla salute personale e la sanità collettiva dei cittadini nella pandemia così come hanno effetti devastanti in una fase contrassegnata dalla guerra».

«Link come terreno di indagine nel vivo, un osservatorio sugli accadimenti in presa diretta, a sottolineare il peso e il valore del giornalismo nel raccontare cosa succede nel mondo – spiegano la curatrice Francesca Fresa e il direttore editoriale Giovanni Marzini – tenendo sempre ben presente l’adesione pionieristica del festival alla Campagna Europea “No Women No Panel”. Anche quest’anno a tutti gli incontri parteciperà almeno una donna, nella convinzione che il pensiero, la concretezza, la professionalità e la sensibilità femminile debbano godere di maggior peso, presenza e considerazione. Ulteriore filo rosso per gli incontri di Link Festival 2022 sarà il ragionamento intorno alla sostenibilità come motore di ripresa e rilancio: in ambito economico e sociale, ma anche per disegnare progetti di turismo e cultura al passo con il tempo che viviamo, e con quello che verrà».

A Link Festival 2022 faranno tappa inviati, analisti, esperti, attivisti, accademici, donne e uomini impegnati nella scienza, letteratura, ambiente, spettacolo, e naturalmente nello storytelling giornalistico, riferimento sempre più rilevante per gli aggiornamenti su questioni di primo piano per la vita di tutti. Ci saranno: Marianna Aprile, Alberto Baban, Piero Badaloni, Francesco Battistini, Sabrina Benussi, Bruno Bertero, Stefano Bonaccini, Giuseppe Bono, Serena Bortone, Giovanna Botteri, Fabrizia Brunati, Angela Caponnetto, Gabriella Capparelli, Barbara Carfagna, Aldo Cazzullo, Marinella Chirico, Massimo Cirri, Stefano Coletta, Edoardo Colombo, Emma D’Aquino, Francesco De Filippo, Cristiano Degano, Franco Di Mare, Dario Fabbri, Liliana Faccioli Pintozzi, Massimiliano Fedriga, Federico Ferrazza, Mariastella Gelmini, Roberta Giani, Giuseppe Giulietti, Barbara Gruden, Andrea Iacomini, Marc Innaro, International Flute Quartet Conservatorio Tartini, Maria Latella, Federica Manzon, Giovanni Marzini, Giampiero Massolo, Alessandra Mastronardi, Marzio Mian, Chiara Mio, Omar Monestier, Andrea Montanari, Carlo Muscatello, Loretta Napoleoni, Ted Neeley, Gianluigi Nuzzi, Mario Orfeo, Beniamino Pagliaro, Raj Patel, Agnese Pini, Francesca Pitacco, Sergio Rizzo, Massimo Romeo Piparo, Fabrizio Roncone, M. Elena Rossi, Simona Sala, Gennaro Sangiuliano, Federica Sciarelli, Lucia Sgueglia, Giammarco Sicuro, Pietro Spirito, Gian Antonio Stella, Fabio Tamburini, Andrea Vianello, Edoardo Vigna, Sara Zambotti, Alessandra Zigaina.

L’ingresso alla Fincantieri Newsroom è come sempre libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili ma per potersi assicurare la platea, sarà necessaria la prenotazione: da mercoledì 27 aprile  fino alle 12.30 di giovedì 5 maggio presso Ticketpoint (corso Italia 6c), dalle 16 di giovedì 5 maggio direttamente al desk in piazza Unità e online sul sito biglietteria.ticketpoint-trieste.it Info e aggiornamenti sul sito linkfestival.it e streaming live di tutti gli incontri sul canale youtube di Linkfestival e sul sito del quotidiano Il Piccolo, con interviste e approfondimenti legati ai protagonisti e ai temi di Link.  Nella Fincantieri Newsroom, accanto all’agorà che ospita gli incontri ci saranno altri spazi di forte interattività: l’area Linklive con gli studi RAI e lo spazio espositivo dove sarà allestita la mostra “Olivetti e il giornalismo”, e lo Spazio Fincantieri dove si svolgeranno le masterclass e gli incontri dedicati ai giovani under 30. L’ingresso è consentito secondo le modalità vigenti, l’uso della mascherina non è obbligatorio, ma consigliato.

PREMIO FIERI FINCANTIERI: IL VINCITORE DELLA 3^ EDIZIONE È GIUSEPPE BONO.
Va a Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, la 3^ edizione del Premio Fieri Fincantieri: per due decenni Bono ha guidato il Gruppo dapprima risanandolo, poi rilanciandolo, fino a farlo diventare il primo in Europa e a collocarlo ai vertici del ranking mondiale del comparto navalmeccanico. Il riconoscimento, istituito nel 2020 da Fincantieri, nelle due precedenti edizioni è andato all’economista Giulio Sapelli e al sociologo Domenico De Masi, ed è nato per premiare chi si è distinto con originalità e autorevolezza nel proprio ambito professionale. Sarà consegnato domenica 8 maggio, alle 17, in occasione dell’incontro che vedrà protagonista Giuseppe Bono in dialogo con la giornalista e autrice Maria Latella..

LINK PER LA PACE: L’INAUGURAZIONE E IL FINISSAGE DEL FESTIVAL NEL SEGNO DELLA MUSICA E DEI VALORI DI AMICIZIA FRA I POPOLI.

A inaugurare la 9^ edizione di Link Festival del giornalismo, giovedi’ 5 maggio alle 18 nella Fincantieri Newsroom sarà il “Musica per la pace”, il concerto dell’International Flute Quartet del Conservatorio Tartini sulle note di Wolfgang AmadeusMozart con il Quartetto in Re Magg. per flauto e archi. Aspetto rilevante è la composizione del giovane Ensemble del Tartini, che vede suonare insieme quattro giovani musicisti di diversa nazionalità – Artur Ivelja flauto (Croazia), Jelly Dorotija Andrejcsik violino (Ungheria), Danijel Trajkovic viola (Serbia) e Iryna Bobyereva violoncello (Ucraina) – e nel quale si è perfettamente integrata la studentessa di violoncello giunta al Tartini dall’Ucraina poche settimane fa insieme ad altri studenti del Conservatorio di Kiev, segno tangibile della forza di integrazione che la musica produce come valore di pace e di fratellanza.
Link Festival si concluderà domenica 8 maggio, alle 19, con il “Musical per la pace”, la conversazione che vedrà protagonista una vera icona del musical planetario, l’artista Ted Neeley che da mezzo secolo è “Jesus Christ Superstar”: nel 1973 uscì il celeberrimo film di Norman Jewison in cui l’attore americano interpretava Gesù. Classe 1943, il carismatico Ted Neeley è adesso protagonista del Musical di “Jesus Christ Superstar“ la versione più celebrata in Europa, firmata da Massimo Romeo Piparo e prodotta dalla sua PeepArrow Entertainment: il celebre attore e il grande regista e produttore italiano dialogheranno insieme a Link del musical che, nel riallestimento attuale, ha voluto anche rappresentare l’immane tragedia ucraina alla quale il mondo assiste da settimane e offrire con il linguaggio universale dell’arte la propria vicinanza attraverso un “nuovo”, potente finale in cui si è raccolto il grido di dolore del popolo ucraino, affidato all’emozionante canto di due artiste, una ucraina e una russa. Con Ted Neeley e Massimo Romeo Piparodialogheranno a Link la giornalista RAI Marinella Chirico, della redazione TGR Friuli Venezia Giulia, e Giovanni Marzini, direttore editoriale Link Festival e direttore responsabile di IES Magazine.

LINK FESTIVAL DEL GIORNALISMO, GLI INCONTRI DELLA 9^ EDIZIONE.

Anche quest’anno l’incontro inaugurale del festival sarà quello dedicato al Premio Crédit Agricole FriulAdria Testimoni della Storia, promosso da Link Festival del Giornalismo e il Premio Luchetta, su impulso di Crédit Agricole FriulAdria, d’intesa con il festival pordenonelegge: vincitore dell’11^ edizione è il giornalista Aldo Cazzullo, editorialista e inviato del Corriere della Sera, “per la capacità di coniugare autorevolezza e linguaggio divulgativo, rendendo anche i suoi lettori testimoni privilegiati del proprio tempo”. Alle 19 nella Fincantieri Newsroom Aldo Cazzullo sarà intervistato dalla anchor del Tg1 RAI Emma D’Aquino.
Nel segno dell’attualità Link Festival si focalizzerà con attenzione speciale sul drammatico conflitto che si sta consumando in Ucraina, e ospiterà molti testimoni diretti degli eventi. Come gli inviati al fronte ucraino Giammarco Sicuro RAI TG2 e Lucia Sgueglia RAI TG3. Dialogheranno sabato 7 maggio (ore 17) con il Direttore di RAI Radio1 Andrea Vianello che all’inizio del conflitto ha trasmesso, nonostante le difficoltà, il Giornale Radio direttamente dall’Ucraina: una scelta coraggiosa a dimostrazione che le cronache giornalistiche, sempre più spesso dalla prima linea degli eventi e anche dei conflitti, si confermano di valore insostituibile e infungibile.Sul “mestiere di corrispondente” si confronteranno venerdì 6 maggio (ore 17) volti iconici dei notiziari RAI come Giovanna Botteri, corrispondente RAI da Parigi, Barbara Gruden corrispondente RAI da Berlino, Marc Innaro corrispondente RAI da Mosca e Piero Badaloni, per molti anni corrispondente e anchor RAI. Dell’ “Ultimo zar”, Vladimir Putin, l’uomo più attenzionato dai notiziari del pianeta, presidente della Federazione Russa al suo quarto mandato, converseranno sabato 7 maggio (ore 12) il Presidente ISPI e Fincantieri Giampiero Massolo e il Direttore Tg2 Gennaro Sangiuliano, che ha da poco curato la riedizione del saggio Mondadori “Putin, vita di uno zar”. Con loro interverrà Serena Bortone, conduttrice di “Oggi è un altro giorno” su Rai1. A Link si parlerà anche di come cambia il modo di fare e fruire l’informazione: sabato 7 maggio, alle 19 ne parleranno tre Direttori di altrettante testate giornalistiche di primo piano in Italia. Sono Agnese Pini Direttrice La Nazione, Simona Sala Direttrice RAI TG3, Andrea MontanariDirettore RAI Radio 3: la conversazione sarà condotta dal Presidente Assostampa FVG Carlo Muscatello. E c’è un programma che da molti decenni apre una finestra di informazione sugli “invisibili”, le persone scomparse per propria volontà o per circostanze oscure. Si chiama “Chi l’ha visto”, e a Link Festival ne parlerà la conduttrice Federica Sciarelli, volto familiare al grande pubblico televisivo, in dialogo con l’autore e giornalista del quotidiano Il Piccolo Pietro Spirito.
Due incontri, organizzati in sinergia con UNICEF Italia, restituiranno la drammaticità del conflitto in Ucraina e il ruolo di chi rischia la vita per testimoniarlo sul campo: venerdì 6 maggio, alle 18, si consegnerà il Premio Unicef 2022 a tutti i giornalisti e le giornaliste impegnati a raccontare il conflitto in Ucraina.  In loro nome, a ritirare il riconoscimento dalle mani del Vicepresidente UNICEF Italia Alberto Baban, sarà il Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana Giuseppe Giulietti che subito dopo converserà con Andrea Iacomini Portavoce UNICEF Italia e Liliana Faccioli Pintozzi, Responsabile Esteri Sky TG24 nell’incontro moderato da Francesco De Filippo, responsabile redazione Ansa Friuli Venezia Giulia. E sabato 7 maggio, alle 16, il racconto dell’Ucraina “dalla parte dei bambini” vedrà protagonista la nota attrice Alessandra Mastronardi, dal 2019 Goodwill Ambassador di UNICEF Italia con cui ha realizzato diverse missioni sul campo. A Link Festival racconterà il suo impegno a favore dell’infanzia ucraina in dialogo con Andrea Iacomini e con Massimo Cirri, autore e voce del programma cult Caterpillar di Rai Radio2. Di Ucraina ma anche in generale dell’est-Europa si parlerà con Francesco Battistini, inviato di guerra in Ucraina e autore di un libro che Neri Pozza pubblicherà dopodomani 28 aprile, “Fronte Ucraina. Dentro la guerra che minaccia l’Europa”. Con Francesco Battistini converseranno a Link, sabato 7 maggio alle 10, il giornalista e scrittore Marzio Mian, coautore di “Maledetta Sarajevo (Neri Pozza) e la scrittrice Federica Manzon: sarà l’occasione per ripercorrere, a trent’anni dalla guerra nella ex Yugoslavia, i fatti storici, gli odi etnici e i crimini della prima lacerante guerra scoppiata in Europa dal 1945.
La 9^ edizione di Link Festival riprenderà il percorso avviato nel 2021 sui temi della ripresa sostenibile: incontro centrale, in questo senso, sarà quello che vedrà protagonisti a Trieste domenica 8 maggio (ore 18) Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, in dialogo con Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni, insieme a Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna. Sarà Omar Monestier, Direttore dei quotidiani Il Piccolo e Messaggero Veneto, a condurre la conversazione che focalizza sul ruolo delle regioni nella ripartenza post pandemia e nella recessione che la guerra in Ucraina minaccia di reinnescare. Sostenibilità, quindi, come parola chiave in economia, nei processi sociali, nel rilancio turistico e culturale: due incontri chiave su questo tema si intrecceranno a Link Festival venerdì 6 maggio. Alle 11 si confronteranno Maria Elena Rossi, Direttrice Marketing e Promozione Enit, Edoardo Colombo, esperto di Turismo e trasformazione digitale e autore di Turismo Mega Trend, Bruno Bertero Direttore Marketing Promoturismo FVG e Francesca Pitacco, giornalista e Presidente delle Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia. E alle 16 il testimone passerà al Direttore del quotidiano economico per antonomasia in Italia, Il Sole 24 Ore: Fabio Tamburini converserà con Chiara Mio, Presidente FriulAdria Crédit Agricole e docente del Dipartimento di Management dell’Università Cà Foscari di Venezia, e con la giornalistaGabriella Capparelli, RAI TG1. Sostenibilità è una parola a forte rischio di inflazione, eppure il concetto di “durare nel tempo” dovrebbe essere legato alla nostra visione del mondo e ai nostri comportamenti: vale anche per le imprese, come ha spiegato nel saggio “L’azienda sostenibile” Chiara Mio. “Oggi è già domani” sarà uno degli highlights di Link Festival 2022: e non solo per la possibilità di prevedere le implicazioni geopolitiche degli accadimenti, ma anche per discutere di scenari che il nostro immaginario identifica come “futuri”, e con i quali ci troviamo invece a confrontarci, sempre più spesso, come il “metaverso”. Ne parleranno a Link, sabato 7 maggio alle 11, Federico Ferrazza Direttore Wired, Barbara Carfagna giornalista Rai TG1 e conduttrice di Codice su Rai1, Beniamino Pagliaro caporedattore La Repubblica e fondatore di Good Morning Italia.

LINK, L’ATTUALITA’ NEI LIBRI.
A Link Festival i focus sull’attualità saranno declinati anche attraverso i libri, con alcune anteprime assolute: è il caso di un saggio centrale per il mondo ancora alle prese con la crisi pandemica, e dilaniato da guerre e diseguaglianze, “Infiammazione. Medicina, conflitto e disuguaglianza”, l’ampia riflessione che l’economista politico inglese Raj Patel firma per Feltrinelli con Rupa Marya, medico dell’Università della California, in uscita in Italia dopodomani, ma già best seller in molti Paesi del mondo. Sarà proprio Link Festival ad ospitare in esclusiva l’unica presentazione italiana del libro, che attraverso un viaggio nel corpo umano illumina le relazioni nascoste fra i nostri sistemi biologici e le profonde ingiustizie dei sistemi politici ed economici. A Link Raj Patel dialogherà sabato 7 maggio, alle 18, con l’economista e saggista Loretta Napoleoni e con il giornalista e autore Edoardo Vigna, responsabile di Pianeta