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Vincent Courtois (© Christophe Charpenel)

More Than Jazz al Vigne Museum, venerdì 14 luglio, per un’immersione nelle sonorità sperimentali immersi nella natura

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Ritorna l’immancabile appuntamento estivo dedicato alla musica contemporanea al Vigne Museum. Un’immersione nelle sonorità più sperimentali a stretto contatto con la natura nel museo a cielo aperto in località Rosazzo (Comune di Manzano) dedicato alla vite e al paesaggio realizzato da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle per omaggiare i 100 anni di Livio Felluga. E anche quest’anno la collaborazione con SimulArte porta al Vigne Museum, VENERDI’ 14 luglio alle 21, una tappa di “More Than Jazz” che presenta il concerto sotto le stelle di Vincent Courtois e Zoe Pia.

Saranno loro, rispettivamente al violoncello e al clarinetto & live electronics, a coinvolgere il pubblico in “Uncharted Soundscapes”, un’avventura sonora senza confini, attraverso una combinazione unica di improvvisazione e musica contemporanea. Con abilità straordinarie e passione, questi artisti daranno vita a un’esperienza musicale che catturerà l’essenza della creatività e della musicalità. I loro strumenti si uniranno in modo magistrale, intrecciando melodie e ritmi per creare uno spettacolo sonoro che ci trasporterà in un autentico viaggio emozionante, un paesaggio sonoro tridimensionale senza precedenti. Mentre Courtois e Pia tesseranno le loro armonie, il suono si trasformerà in un’esperienza multisensoriale incredibile, che invita ad esplorare i limiti dell’emozione e del suono.

Il concerto è ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.morethanjazz e in caso di maltempo si svolgerà all’Abbazia di Rosazzo.

Corpi scalzi nella musica

SimulArte, in collaborazione con la piattaforma BlaWalk, presenta un nuovo format che possa coniugare il movimento fisico all’aria aperta, la scoperta della natura che ci circonda e la bellezza della musica. In occasione del concerto al Vigne Museum verrà proposta, prima dello spettacolo un’esperienza di attivazione e percezione sensoriale per ascoltare il presente attraverso la connessione tra arte dell’uomo e l’arte della natura. Il ritrovo è alle 19.15 nel parcheggio dell’Abbazia di Rosazzo, l’esperienza avrà inizio alle 19.30 e terminerà alle 21, poco prima del concerto. I posti disponibili per la passeggiata sono limitati, pertanto è necessaria la prenotazione.

Gli artisti

Zoe Pia

Nel 2022 è ideatrice, coordinatrice e responsabile del progetto Little Jazz Festival, il primo festival di jazz italiano organizzato da studenti delle classi terze dell’indirizzo musicale della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano in collaborazione con il Conservatorio di Rovigo, la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, l’Associazione Il Jazz va a Scuola, I-Jazz (associazione dei jazz festival italiani), MIDJ (associazione dei musicisti italiani di jazz), ADEIDJ (associazione delle etichette italiane di jazz), AFIJ (associazione dei fotografi italiani di jazz), IJC (associazione Italia jazz club).

Nel mese di aprile 2022 è nato il progetto Indindara con i Tenores di Orosei Antonio Milia che ha debutatto al Cala Gonone Jazz Festival il 28 luglio 2022, nella suggestiva Sala della Dama presso la Grotta del Bue Marino. A settembre 2022 a L’Aquila, in occasione del Festival del Jazz Italiano per le Terre del Sisma, riceve il Premio Speciale indetto dall’Associazione nazionale “Il jazz va a Scuola” per il progetto educativo del Little Jazz Festival. Nell’agosto 2022 dà vita a un nuovo festival nel festival in Sardegna, il progetto denominato Jatzilleri, dove sei locali di Mogoro (suo paese natale) sono stati trasformati in jazz club per una sera ospitando musicisti isolani emigrati all’estero che hanno riportato a casa il proprio sapere, condividendolo con il pubblico.

Vincent Courtois

La formazione classica di Vincent Courtois lo ha dotato di tecnica, precisione e controllo strumentale. La sua curiosità ed eclettismo lo hanno portato a suonare con brillanti musicisti di diversa estrazione: Rita Mitsouko, Christian Escoudé, Michel Petrucciani, Michel Portal, solo per citarne alcuni. Con Sylvie Courvoisier, Dominique Pifarely, Joëlle Léandre e Joachim Kühn, Courtois ritorna all’aspetto classico del suo strumento. La sua collaborazione con Rabih Abou Kahlil lo libera come solista. La sua collaborazione con Louis Sclavis, con il quale condivide un approccio cinematografico alla musica, gli conferisce un raffinato senso della melodia. Forte delle sue numerose esperienze e influenze, Vincent Courtois ha sviluppato un’esplorazione musicale unica. Il suo processo creativo si basa su relazioni musicali, l’equilibrio di personalità ed energie, l’impatto del contrasto, idee di suono, immagini, incertezza e silenzio. Creando una forma musicale in cui la libertà è paradossalmente gestita con il massimo rigore e attenzione, dà una possibilità alla creazione collettiva e ad ogni collaboratore una posizione unica in uno spirito di fiducia e coinvolgimento reciproco.