Interessano e affascinano le opere in mostra alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, che ospita fino al 29 agosto la mostra “Piero Conestabo. Realismo psichico e 100.00 pixel a matita”, dedicata a un artista che, sebbene triestino, è conosciuto a livello internazionale per aver esposto in tutto il mondo: sono numerose e importanti le personali allestite sia sul territorio nazionale (da Trieste a Venezia, da Brescia a Verona, a Gorizia, Roma, Modena, Genova, tanto per citarne alcune) sia in ambito internazionale (Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Cina), che gli hanno fruttato numerosi premi e riconoscimenti (Menzione speciale d’Arte per il Contenuto” ai XXIII Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984; “Premio Kowloon per l’incisione” nel 1986, Hong Kong – City Hall; “Premio Quetzalcoatl per originalità di linea e contenuto” a Ciudad de Mexico nel 1986: “Premio targa d’Oro Isole Seychelles” nel 1986/87, Vancouver, Toronto, Seychelles …).

Realizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la mostra propone 89 lavori suddivisi in quattro sezioni, che vengono ben illustrate durante le visite guidate con l’artista e il curatore della mostra, in programma tutti i venerdì alle ore 18.30, i sabati alle ore 18.00 e le domenica alle ore 11.00, per un massimo di 12 persone su prenotazione telefonica allo 0481.494177–371 o via email all’indirizzo: galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it. Previste anche delle visite guidate speciali per bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, mercoledì 18 agosto, alle ore 11.00, e mercoledì 25 agosto, alle ore 11.00, su prenotazione (posti limitati).

Alla principale sezione che, pur non essendo un’antologica, raggruppa comunque il percorso dell’artista nei suoi decenni di attività, si affianca il ciclo de “La via Lattea”, un progetto iniziato nel 2006 e ancora in divenire.
Su rara carta millimetrata circolare a uso meteorologico si sviluppano visioni di mondi lontani, nei quali fuggire lasciando alle spalle questa Terra che l’uomo sta distruggendo e inquinando anche con il suo comportamento sociale. Poi un altro “concept project”, quello di “Miti e Mete”, dove si racconta di personaggi e avvenimenti che attraversano i tempi e le culture, fissati per sempre nel nostro immaginifico, come, ad esempio, i “gladiatori”, otto pannelli in cui, anche visivamente, immergersi per entrare non nell’arena con essi, quanto nella loro vicenda umana. 
Importante infine lo spazio dedicato alla ricostruzione della Sala Costruttivista fatta da Conestabo nel 1991 per una mostra al Museo Revoltella di Trieste che riproponeva quella, andata perduta negli originali, del 1927 che aveva portato nel capoluogo giuliano un movimento artistico ancora di avanguardia quale fu, ancora per pochi anni, il Costruttivismo”.

Orari di apertura 15 luglio_29 agosto 2021
lunedì 17.00_ 19.30
mercoledì 10.00_13.00
giovedì 17.00_ 19.30
venerdì, sabato e domenica
10.00_13.00 e 17.00_19.30
ingresso libero / entrate contingentate