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"Anagoor" (ph Giulio Favotto)

“Polittico dell’infamia”, il nuovo progetto di Anagoor per le Residenze Artistiche Vettori 2023 della Contrada (1 e 3 giugno, Teatro dei Fabbri, Trieste)

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Già premiato con il Leone d’Argento per il Teatro 2018, il collettivo Anagoor porta a Trieste il work in progress di “POLITTICO DELL’INFAMIA”, il suo nuovo progetto tra teatro, letteratura e arte visiva che prende le mosse dal romanzo di Pablo Montoya Trittico dell’infamia e che la compagnia ha iniziato a sviluppare durante le due settimane di residenza al Teatro La Contrada. Gli Anagoor, nella restituzione aperta al pubblico, daranno un assaggio di questo processo conversando con il pubblico e mostrando in anteprima alcune clip del primo progetto cinematografico della compagnia, “Todos Los Males” di prossima uscita nelle sale (première prevista il 18 giugno 2023 all’Asolo Art Film Festival, una produzione congiunta Kublai Film e Anagoor) e che costituirà a tutti gli effetti una delle opere satellite del “Polittico”.
La restituzione, con ingresso gratuito, avverrà sabato 3 giugno alle ore 18 al Teatro dei Fabbri di Trieste (per prenotare scrivere a contrada@contrada.it o telefonare al numero 040 948471), e nel pomeriggio di giovedì 1 giugno, alle ore 18 sempre al Teatro dei Fabbri, nell’evento collaterale “Lo sguardo domina le cose: il problema dell’altro”, una conversazione con il critico teatrale Roberto Canziani (l’evento del 1 giugno sarà trasmesso anche in streaming al link www.youtube.com/watch?v=PJJfTEDUxv8)

“POLITTICO DELL’INFAMIA” è il terzo appuntamento del progetto VETTORI 2023 – Residenze Artistiche del Teatro La Contrada, reso possibile dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal MiC – Ministero della Cultura, in collaborazione con il Comune di Trieste.

La compagnia Anagoor, fondata da Simone Derai e Paola Dallan a Castelfranco Veneto nel 2000, si configura fin da subito come un esperimento di collettività nel quale realizzare tutto da soli, dalla scrittura del testo alla costruzione di scene e costumi sempre di grande impatto. Oggi alla direzione di Simone Derai e Marco Menegoni si affiancano le presenze costanti di Mauro Martinuz e Giulio Favotto, mentre continuano a unirsi artisti e professionisti che ne arricchiscono il percorso e ne rimarcano la natura di collettivo. Il teatro di Anagoor risponde a un’estetica iconica dove performing art, filosofia, letteratura e scena ipermediale entrano in dialogo, pretendendo tuttavia, con forza e in virtù della natura di quest’arte, di rimanere teatro.

Anagoor è un collettivo che da sempre prende la materia letteraria non per farne semplici adattamenti teatrali, ma per trattarla come materia prima da rielaborare, cambiando linguaggio e prospettiva, attraverso un’altra arte. Il nuovo progetto in residenza al Teatro La Contrada parte dal romanzo di Pablo Montoya Trittico dell’infamia, che ha un procedere affine: lo scrittore colombiano pone al centro di tre racconti l’opera di altrettanti artisti visivi europei vissuti nel XVI secolo. Come nel romanzo di Montoya, anche al centro della scena di Anagoor campeggia da sempre un riferimento esplicito alla storia dell’arte visiva: un’opera pittorica emblematica, attorno alla quale si dipanano il dispositivo drammaturgico e l’atto della performance intesa nella sua accezione storico artistica non teatrale.

Nonostante il rapporto stretto e continuo con la letteratura, nell’opera di Anagoor non si tratta mai realmente di adattamenti teatrali: lo spettacolo L.I. Lingua Imperii (2012), sulle relazioni tra linguaggio e potere, non era una messa in scena de Le Benevole di Jonathan Littell, né Virgilio Brucia (2014) portava in scena l’Eneide, così come Socrate il sopravvissuto (2016) non era un adattamento de Il Sopravvissutodi Antonio Scurati. Il romanzo, la materia letteraria, il poema nel teatro di Anagoor deflagrano. Gli spettacoli, più che derivare dal libro, conducono al libro, semmai. E la messa in scena di una o più immagini, in forma di steli singole o molteplici – dittici, trittici composti da schermi a cristalli liquidi o schermi da proiezione –, è un ulteriore dispositivo che nel tempo ha consentito ad Anagoor di mettere in ancor più stretta relazione le arti visive ed il teatro.

Anagoor
“POLITTICO DELL’INFAMIA”
Restituzione 3 giugno 2023 ore 18 Teatro dei Fabbri – Trieste
Simone Derai (regista)
Marco Menegoni (performer)
Mauro Martinuz (sound designer)
Giulio Favotto (videomaker)
Piero Ramella (performer)
Monica Tonietto (performer)
Aurora Rò (assistente alla regia)
Maria Grazia Tonon (assistente di produzione)
Evento collaterale: 1 giugno ore 18 Teatro dei Fabbri – “Lo sguardo domina le cose: il problema dell’altro”, una conversazione di Anagoor insieme al critico teatrale Roberto Canziani.