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[Teatro Verdi Gorizia] – A gennaio con Balletto di Roma, Ambra Angiolini, Lopez e Solenghi, Ugo Dighero e Marco Paolini

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Dalle emozioni del balletto ai grandi classici della prosa, passando per toccanti racconti e sketch esilaranti, senza dimenticare le famiglie e i bimbi: gennaio sarà un mese particolarmente intenso per il Teatro Verdi di Gorizia, con ben sei spettacoli del cartellone della stagione artistica 2023/2024. Tra i nomi prestigiosi che calcheranno il palcoscenico vi sono Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Ambra Angiolini, Ugo Dighero e Marco Paolini. Una passerella di grandi artisti che comincerà venerdì 5 gennaio alle 20.45 con Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto del Balletto di Roma, con Roberta De Simone nel ruolo del Cigno Bianco e Carola Puddu in quello del Cigno Nero. Riconosciuto come uno dei più rappresentativi e stimati coreografi contemporanei italiani, Fabrizio Monteverde reinventa il più famoso dei balletti di repertorio su musica di P. I. Čajkovskij. Attraverso la sovrapposizione con la novella di Anton Čechov Il canto del Cigno, quella che era una favola senza lieto fine, in cui i due amanti Siegfrid e Odette pagano con la vita la passione, diventa la parabola di danzatori stanchi di un’immaginaria compagnia decaduta che si aggrappano al ricordo sofferto di un’arte che travolge la vita.

La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (telefono 0481 383601) è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. La vendita on line dei biglietti è attiva sul circuito Vivaticket.

Mercoledì 10 gennaio il cartellone di Prosa del Teatro di Gorizia proseguirà con L’avaro di Molière, con Ugo Dighero e Mariangeles Torres. L’attore genovese si confronta per la prima volta con un grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo. Si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi: il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni. Martedì 16 gennaio, nell’ambito del cartellone Eventi Fun, tornano al Verdi Massimo Lopez e Tullio Solenghi con Dove eravamo rimasti, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo: i due ripercorreranno la loro carriera con numeri, sketch, brani musicali e contributi video che li hanno resi celebri e amati, affiancati dalla Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio. Il percorso Verdi Racconta sarà invece inaugurato mercoledì 24 gennaio da Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione, in Oliva Denaro. La rappresentazione è tratta dal romanzo di Viola Ardone, ispirato alla storia della ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Domenica 21 gennaio alle 16, Baloons Adventures sarà il secondo appuntamento con Verdi Young Pomeridiane. Lo spettacolo è stato selezionato dalla Shanghai Yijun Cultural Performing Arts per il Tour dei Grand Theatre, primo sodalizio tra due dei membri fondatori del Collettivo Clown, ovvero Andrea Meroni del duo Meroni Zamboni e Fabio Lucignano, in arte Sebastian Burrasca, che usano la manipolazione dei palloncini per creare immagini e sensazioni. Infine martedì 30 gennaio Marco Paolini porterà Boomers, spettacolo che tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul pianeta sia in termini ecologici che in termini tecnologici ed economici ma che ha anche prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo.

Il Lago dei cigni e L’avaro saranno preceduti da prolusioni di approfondimento del ciclo Incontri al Verdi, alle 18 nel Ridotto Macedonio, con ingresso libero.  Venerdì 5 gennaio interverrà Carmela Piccione, giornalista Adnkronos e presidente della Commissione consultiva per la danza del ministero della Cultura, autrice del libro che ripercorre i 60 anni del Balletto di Roma. È attesa anche una rappresentanza della compagnia, Carola Puddu e Roberta De Simone incluse. Mercoledì 10 gennaio, nella conferenza a cura dell’Università della terza età, la relatrice sarà invece Marina Ceschia.