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Fornace Zandomeni

Polifonia Carsica domenica 4 settembre a Duino Aurisina (Ts) per il Festival del Vento e della Pietra

  • Categoria dell'articolo:Trieste
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Una polifonia di voci che raccontano la pietra: si potranno ascoltare durante un itinerario carsico guidato da Estplore tra San Pelagio e Prepotto, domenica 4 settembre, con ritrovo alle ore 16.00 al parcheggio San Pelagio (Duino Aurisina – Ts), promosso nell’ambito della rassegna “L’Energia dei Luoghi – Festival del Vento e della Pietra” organizzata dall’Associazione culturale Casa C.A.V.E.

“Verso Kamen – passeggiata tra storia della pietra, arte e vino” farà scoprire il borgo di San Pelagio e la sua architettura carsica, il Parco Lupinc Škaljunk, l’antica fornace di calce di Giorgia Zandomeni e la storica azienda di marmi Zidarič. Grazie alla collaborazione con il circolo culturale sloveno “Vigred”, presso la sede sociale, la casa “Štalca”, intorno alle ore 19.30, si terrà una degustazione del vino KAMEN dell’azienda Zidarich, guidata dalla delegazione dell’AIS FVG. Seguirà alle 20.30 un’inedita proiezione di videoarte “Universi metamorfici” a cura di Eva Comuzzi, sulla parete della casa “Štalca”.

Prenotazione obbligatoria: info@estplore.it / tel 340 7634805

Universi metamorfici AUTORI E VIDEO

Debora Vrizzi – Family Portrait, 2012, 3’28” L’artista siede ad un tavolo mentre la sua famiglia soffia via la polvere che si è depositata sul suo corpo divenuto quasi scultura. Il video presenta una riflessione sul tempo e sulla memoria.

Paolo Piscitelli – Labor #2, 11’30” Una struttura statica viene manipolata, plasmata, trasformata, per riflettere sul lavoro, la costruzione, il processo e sul senso di scultura indefinita e non finita che caratterizza la nostra epoca.

Lucia Veronesi – Paesaggio senza titolo, 2014, 6’25” I video si concentrano sulla potenza risolutiva della catastrofe. Il campo visivo viene invaso da elementi che si stratificano, e alterando l’immagine di partenza, aprono a nuove visioni.

Davide Mancini Zanchi – Room’s anatomy: with wall, 2010, 1’29” Spiazzante, ironico, apparentemente nonsense, caratterizzato da momenti destabilizzanti. Nel video l’artista cerca di spingere una parete bianca scontrandosi con l’impossibilità.

Barbara Stimoli e Titta Cosetta Raccagni – Pleasure rocks, 2021, 5’ Un quadro in movimento, nel quale tempo filmico e tempo “reale” coincidono e dove avviene una fusione fra il corpo e il paesaggio-pietra.

Michael Fliri – Early one morning with time to waste, 2007, 5,20” Un’imbarcazione naviga in un mare deserto aperto verso l’infinito. La barca fatta di bottiglie colorate vuote è priva di motore e non sappiamo se potrà rimanere a galla e proseguire nel suo percorso.