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Riflettori sulla scrittrice indiana Laila Wadia, protagonista martedì 12 gennaio della lezione condotta dalla docente Clementina Pace

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Dopo l’evento inaugurale – la prolusione affidata al giornalista e saggista Toni Capuozzo – proseguono nel 2021 le lezioni per gli iscritti all’UTE, Università della Terza Età di Pordenone. Per accedere è necessario registrarsi al link sul sito www.centroculturapordenone.it/ute.

Martedì 12 gennaio alle 15.30 grande attesa per la lezione che vedrà protagonista la scrittrice indiana, da moti anni a Trieste, Laila Wadia. Algoritmi indiani. Laila Wadia pensiero femminile tra modernità e tradizione: titola l’incontro, curato e condotto da Clementina Pace. L’occasione per ascoltare il punto di vista di una scrittrice indiana che usa la sua lingua di adozione, attraverso l’evoluzione della sua scrittura, dalle prime pubblicazioni all’ultima novità in libreria. Laila Wadia è nata a Bombay, in India, da tempo vive a Trieste dove lavora come Collaboratore Esperto Linguistico presso l’Università di Trieste. È inoltre traduttrice e interprete. Ha pubblicato “Il burattinaio e altre storie extra- italiane”, una raccolta di racconti che dipingono molti personaggi dell’immigrazione in Italia, provenienti da diversi paesi. È una delle quattro autrici pubblicate da Laterza nel 2005 nel testo “Le pecore nere”. Nel 2006 ottiene il premio Popoli in cammino, Opera inedita per il romanzo ”Via Ungaretti” pubblicato nel maggio 2007 per l’editrice e/o con il titolo “Amiche per la pelle”. È curatrice della raccolta di racconti “Mondo pentola” (Cosmo Iannone editore) e del romanzo s’intitola “Come diventare italiani in 24 ore”. Più recentemente ha pubblicato il romanzo a sfondo sociale “Algoritmi indiani”, edito dalla casa editrice triestina Vita Activa: il plot è ambientato nella megalopoli di Mumbay, dove sono fatti rivivere, attraverso le confidenze e le narrazioni di donne indiane di diverso ceto sociale, i contrasti dell’India contemporanea che, accanto agli usi occidentali portati dal fiorire economico delle multinazionali, conserva antiche tradizioni di varie culture e religioni.

Mercoledì 13 gennaio, sempre alle 15.30, La vita e la patente di guida, a cura di Maurizio Licata, ortottista, nell’ambito degli incontri dedicati a Benessere, cura e attenzione alla salute a cura di Salvatore Di Giacomo, medico. Per approfondire i risvolti legali che ogni problema di vista riverbera sull’acquisizione di un documento importante come la patente di guida.

Giovedì 14 gennaio, alle 15.30, Galileo Galilei, a cura di Sergio Chiarotto, già docente di filosofia e preside di licei, nell’ambito del corso di filosofia intitolato Poesia, intuizione, ragione. Il percorso della scienza si articola lungo i secoli incontrando le personalità che hanno offerto contributi essenziali al suo sviluppo.

La settimana si conclude venerdì 15 gennaio, sempre alle 15.30, con Botticelli e la cerchia medicea, a cura di Laura Turchet, laureata in conservazione dei beni culturali, nell’ambito del corso Lo splendore del Rinascimento, per conoscere un periodo straordinario per la storia dell’arte attraverso alcuni dei suoi protagonisti.